“Nettuno a pedali, istruzioni per l’uso”. I mille vantaggi delle città su due ruote

«La teoria della relatività mi è venuta in mente mentre pedalavo» E’ iniziata così con una frase del grande scienziato Albert Einstein, la conferenza del giornalista sportivo Mauro Cugola,  dal titolo “Nettuno a pedali, istruzioni per l’uso”, svoltasi venerdì 17 luglio a Nettuno, a cura dell’associazione Nettuno Olim Antium.

I temi trattati: la ciclabilità come opportunità di sviluppo turistico, risparmio di risorse, benessere e qualità della vita. Li riassumiamo per grandi linee:

La sostenibilità:
«Il biossido di azoto e particolato (le famigerate “polveri sottili”) derivanti dai trasporti, insieme causano quasi 500mila morti premature ogni anno, in particolare nelle aree urbane dove c’è maggiore concentrazione» La Bicicletta non produce inquinanti.
A Oslo, capitale della Norvegia, il centro storico è totalmente bandito alle auto, persino quelle elettriche. L’obiettivo è quello di tagliare del 95% le emissioni da combustibili fossili entro il 2030, grazie a incentivi ma anche con imposizioni alle volte persino brusche.

 

L’impatto sul commercio
Il futuro del commercio nei centri cittadini è legato alla creazione di ambienti circostanti più vivibili. L’offerta di un contesto piacevole dove fare acquisti e socializzare conterà più del parcheggio dell’auto accanto ai negozi.
Per lo shopping all’interno di un centro commerciale di medie dimensioni, da quando si parcheggia l’auto a quando la si rimette in moto, si percorrono in media 3.000 passi, che sono pari a oltre 2 chilometri. Lw città devono diventare dei centri commercili naturali all’aperto.

 

La qualità della vita
Le attuali tendenze urbanistiche stanno letteralmente ridisegnando le città a misura d’uomo. Quelle stesse città che furono sviluppate nel secondo dopoguerra a
misura esclusiva dei mezzi motorizzati, sacrificando spesso anche la bellezza dei centri storici.
Ferrara, in Emilia Romagna, è da sempre la “città italiana delle biciclette”. Il 90% degli oltre 130.000 abitanti la usa abitualmente e per il 30% è il principale mezzo di spostamento. Storicamente è in cima alle classifiche relative alla qualità della vita in Italia.

 

La questione “salute”
Per la collettività, più persone che praticano uno stile di vita attivo e sano equivalgono
a meno costi sociali collegati alla salute delle persone. Più persone in bici significa
anche meno inquinamento il che diminuisce lo sviluppo di tumori e di altre patologie
direttamente legate ad esso.

 

Parlando di Nettuno
Trasformare il centro storico di Nettuno in un’unica isola pedonale creerebbe un centro Collegare al percorso attuale sia Anzio che tutti i quartieri di Nettuno stimolerebbe la mobilità sostenibile e ridurrebbe traffico e inquinamento.commerciale naturale. Un’idea già messa in atto altrove con ottimo successo, dovuto anche e soprattutto alla contemporanea creazione di ampi parcheggi nelle aree perimetrali.

L’interessante video sulle piste ciclabili di Nettuno, percorse e spiegate da Mauro Cugola