Anzio. In tanti per dire No ai miasmi dell’impianto Biogas

Grande partecipazione, circa 200 persone, al Sit-In “La puzza ci ammazza”. Svoltosi ieri pomeriggio nei pressi della centrale Biogas di via della Spadellata ad Anzio. A partecipare intere famiglie residenti nella zona esasperati dai cattivi odori emessi dall”impianto biogas.

Tra i presenti il consigliere regionale della commissione rifiuti Marco Cacciatore, le forze politiche M5S, APA, PD, PRC di Anzio. I comitati : “No miasmi  Acea kyklos” di via Ferriere Nettuno, il “Consorzio Colle dei Pini Casello 45 di Aprilia”, “Bella Vista di Aprilia”.

Ad aprire gli interventi Sonia Federico che assieme a Lorenzo Silla ha organizzato la protesta. “Siamo qui per dimostrare che siamo preoccupati per la nostra salute e per l’ambiente. Siamo contenti di avere il sostegno di molte persone e di altri comitati locali che subiscono come noi i miasmi di impianti che non dovrebbero stare vicino a scuole e abitazioni“.

Sono più di vent’anni che lottiamo contro un mostro come questo che si è ingrandito sempre di più– ha detto Enza Ferraioli del comitato No Miasmi Acea Kyklos- propongo di unire i comitati per un percorso parallelo. Stiamo morendo piano piano. Ne va della salute dei vostri figli

Per Sonia Picozzi del Consorzio Casello 45- Aprilia, Anzio, Nettuno: L’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo non hanno confini sono le stesse per tutti. Occorre partire dalla riduzione dei rifiuti“.

Sversamenti nei fossi, incendi di aziende che trattano rifiuti. Abbiamo fatto decine di esposti che non sono serviti a niente. Occorre fare rete tra comitati e cittadini” ha detto Fabrizio Di Leonardo del Comitato Bellavista di Aprilia ” .

 

A concludere il consigliere Regionale Marco Cacciatore:” Stando in commissione posso capire cos’è il sistema dei rifiuti  in mano a grandi aziende. Nel lazio ci sono 102 richieste di impianti per il trattamento dei rifiuti. In pratica il tutto è gestito da interessi privati. In Regione è stato approvato da poco il Piano rifiuti, secondo il quale impianti del genere dovrebbero trattare i rifiuti solamente alla fine di tutto un ciclo di differenziata. Questo di Anzio è un impianto, che viene da lontano, ha tutte le autorizzazioni e queste hanno delle prescrizioni precise. Se emette miasmi significa che qualcosa non va. Ho segnalato il disagio alla Direzione Regionale e all’Arpa, entrambe faranno i controlli. Il problema è anche quello che in Italia non c’è iuna legge sulle emissioni odorigene. – e ha concluso- Intanto chiediamo ai Comuni di smettere di conferire i rifiuti in questo impianto“.

Cacciatore  ha annunciato che tra pochi giorni tornerà per un sopralluogo alla centrale biogas assieme ai membri del Comitato.