Un bollettino di guerra, solo nell’ultima settimana, con un bilancio di sette agenti feriti. La denuncia arriva dalla segreteria di base Siulp del commissariato di Anzio e Nettuno e parla di una criticità al limite del collasso. E’ una situazione non più sostenibile quella relativa alla sicurezza sul territorio, tra carenza di personale, movida e risse sempre più frequenti, ferimenti e aggressioni ai poliziotti in servizio. “Il quadro della situazione deve essere gestito dalla Questura di Roma – si legge nella nota del Siulp – con le soluzioni che vorrà urgentemente individuare per tenere sotto controllo il territorio ma quello che interessa a questa O.S. è la tutela dei colleghi. Non si può tollerare che in un’emergenza operativa non si possa contare sul rinforzo di altri uomini in soccorso, che neanche dai controlli Covid vengono distolti per dare una mano in caso di pericolo. Solo in questa ultima settimana abbiamo un bilancio di colleghi feriti di 7 persone. Poi c’è il sacrosanto diritto di chi sta in regime di 104, di chi ha l’esenzione ai servizi notturni, di chi si ammala, e stai a vedere che sarà per colpa loro? È difficile capire che servono più risorse per una situazione del genere? E che facciamo? Togliamo anche le ferie estive? Insomma i colleghi devono risolversi il problema da soli? Immolandosi sull’altare delle inefficienze dell’amministrazione? Questa O.S. ha interessato la Segreteria Provinciale del SIULP di Roma, fornendo dati sui servizi e sul numero di personale impiegabile nelle varie articolazioni degli uffici e congiuntamente stiamo preparando una rivendicazione nelle sedi istituzionali di riferimento per cercare soluzioni realistiche e concrete al fine di tutelare gli operatori dai rischi che tali carenze determinano”.