Per la manifestazione del 26 febbraio “Il Silenzio è Mafia” è prevista la presenza del giornalista sotto scorta Paolo Borrometi che ha ricevuto il Premio per la Pace dalla città di Anzio due anni fa.
Paolo Borrometi in quell’occasione ha ricordato i morti della guerra e chi è stato ucciso per la lotta contro la criminalità.
Il suo discorso del 26 gennaio 2020 nella sala consiliare di Anzio
«Quando sono stato invitato ho riflettuto sul parallelismo tra Anzio e Palermo, accomunate dal sangue, dalla morte e dal dolore a causa della guerra e della mafia. Ho iniziato a sognare di fare il giornalista a 15 anni, quando ho conosciuto la storia di Giovanni Spampinato e di tutti i giovani che sognavano di impegnarsi per questo Paese. Porto sul mio fisico, ma anche nel mio spirito, una menomazione permanente, con la consapevolezza dell’importanza delle Istituzioni, della Costituzione ed in particolare dell’art. 21 che sancisce il diritto del cittadino ad essere informato ed il valore della libertà. La libertà è come l’aria ci renderemo conto che verrà a mancare quando non ce l’avremo piu. Dobbiamo essere correttamente informati di ciò che avviene sul nostro territorio. il fascismo è stato sconfitto, il terrorismo rosso è stato sconfitto, le mafie purtroppo non sono state ancora sconfitte»
Sabato 26 febbraio alle ore 11 Anzio e Nettuno scenderanno in piazza contro i Clan
Tra le adesioni alla manifestazione il Presidente dell’Ordine dei giornalisti Guido D’Ubaldo, FNSI e Articolo 21