
Sabato 26 febbraio alle ore 11 in piazza Pia, la società civile scenderà in piazza contro i Clan. Associazioni, cittadini e giornalisti uniti per far sentire la loro voce dopo gli arresti per ‘ndrangheta che hanno investito le due città del litorale di Anzio e Nettuno.
In queste ore stanno giungendo tante nuove adesioni alla manifestazione contro la criminalità:
-Guido D’Ubaldo Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio
-Associazione stampa romana-Sezione di Latina aderisce alla manifestazione.
-Al Comitato promotore di questa manifestazione La Sezione Soci Coop Lazio Sud di Uniccop Tirreno da la propria adesione alla manifestazione promossa da questo coordinamento di associazioni e giornalisti contro la criminalità e a sostegno dell’azione della magistratura e delle forze dell’ordine. Come Coop siamo da sempre impegnati per sostenere la legalità e la diffusione di una cultura di partecipazione e di rispetto delle regole e dei processi democratici. Contro ogni forma di criminalità e illegalità siamo a fianco e con i cittadini .
Firmato Rosario Grasso Presidente Sezione Soci Coop Lazio Sud Uniccop Tirreno
-Giampiero Cioffredi presidente osservatorio Sicurezza e legalità della Regione Lazio
-Aderisce il Centro Antiviolenza Marielle Franco di Nettuno.
-Associazione Articolo 21- liberi di…il dovere di informare il diritto di essere informati aderisce
-Aderisce la FNSI la Federazione nazionale della Stampa-
-Il CdA del Consorzio Lido dei Pini di Anzio aderisce alla manifestazione del 26 febbraio, contro la criminalità organizzata.
Nazzareno Chiacchiarini
-La Camera del lavoro Roma Sud Pomezia Castelli aderisce convintamente.alla Manifestazione “Il Silenzio è Mafia” promossa Sabato 26 Febbraio ad Anzio da una rete di associazioni e cittadini per dire No all’illegalità ed alle mafie che vogliono impadronirsi del litorale laziale. Anzio e Nettuno, splendide località.costiere, meritano un altro futuro, fatto di sviluppo, lavoro, diritti, legalità e per
realizzarlo serve l’impegno attivo e concreto di tutti noi, a sostegno
dell’importante lavoro che la Magistratura e le Forze dell’Ordine stanno svolgendo. Come Sindacato crediamo che non possa esserci Sviluppo sostenibile né Lavoro dignitoso laddove regnano l’illegalità, la corruzione, la criminalità ed a maggior ragione in questa fase in cui la realizzazione del Pnrr immetterà risorse nel sistema economico è necessario contrastare e smascherare le infiltrazioni mafiose nel sistema economico e sociale e ogni possibile collusione.
La Segretaria Generale
Claudia Bella
-Aderisce anche FNSI la Federazione nazionale della Stampa
-Le giornaliste di Anzio e Nettuno, impegnate ogni giorno nel lavoro di cronaca delle vicende cittadine, aderiscono, in maniera partecipata e collettiva, alla manifestazione contro tutte le mafie che si terrà sabato 26 Febbraio in Piazza Pia ad Anzio: Marianna Aulicino, Iolanda Bastoni,Elisabetta Bonanni, Katia Farina, Alessandra Linchi, Antonella Mosca, Ilaria Pirri, Elvira Proia, Rebecca Riitano, Roberta Sciamanna, Francesca Tammone.
-Associazione Ponte Donna- Centro antiviolenza “Marielle Franco” del Sovrambito rm 6.4 e 6.6. Aderisce
-Franco Cirilli, Presidente dell’Associazione Gemellaggi Nettuno APS
-Associazione Spiragli di Luce aderisce
– il gruppo Facebook Anzio bandiera nera
-SPI CGIL lega litoranea
-Anpi sezione Marino
– Movimento i love Anzio
-Camera sindacale Uil Anzio Nettuno
-Rete sociale CURA
-Partiti e movimenti: Partito Democratico, Aternativa per Anzio, M5S, PRC, Sinistra Italiana
All’appello avevano gia aderito:
I giornalisti: Giovanni Del Giaccio, Elvira Proia, Claudio Pelagallo, Ivo Iannozzi, Roberta Sciamanna.
Le associazioni:
“Coordinamento antimafia Anzio-Nettuno”, “La Tamerice” “Rete No Bavaglio”, “Città Insieme”, “Circolo LegAmbiente”, “Reti di Giustizia contro le mafie” “Anpi Anzio-Nettuno” “Asd Pop”, associazione culturale Cineclub “La Dolce Vita”, associazione “Baraonda” Nettuno, associazione ReteCultura, associazione Piume di Poesia.
L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle normative anti-covid.
Le forze politiche potranno partecipare, ma senza simboli o bandiere.