di Cristina Greco
Il clima così autunnale ha scandito bene il tempo per riflettere e chiusa la stagione estiva come ogni anno si fa il bilancio di come sono andate le attività. Tra queste ad Anzio un ruolo principale è rappresentato dagli stabilimenti balneari che sono il patrimonio indiscusso della città. Ora dopo una lunga estate calda c’è stato un repentino cambio di scenario climatico. La colpa è dell’inquinamento e di una ecosostenibilità che è scritta solo sulla carta. A tal proposito l’estate passata lo stabilimento Lido Garda è stata l’eccezione ed ha dimostrato nei fatti cosa significhi il rispetto per l’ambiente.
Essendo forse l’unico di tutti gli stabilimenti ad aver portato avanti la battaglia contro la plastica. Infatti il Lido Garda si è fatto carico dell’iniziativa virtuosa di bandire le bottigliette in plastica sostituendole con le ricariche di acqua per riempire le famose borracce sparite negli ultimi anni.
Una campagna di sensibilizzazione molto apprezzata da chi ama l’ambiente e che ha permesso un risparmio di plastica enorme. Sembra un tornare indietro e forse è solo una goccia nel mare una iniziativa così minima e sporadica per l’ambiente ma che serve a salvare il salvabile.
È un piccolo passo verso il rispetto per l’ambiente e la civiltà anzi in questo caso è una piccola goccia per rendere il pianeta meno inquinato dalla plastica e che ha fatto risparmiare 120mila bottigliette di plastica in 4 anni, pensate se lo avessero fatto tutti! Mentre purtroppo si è sacrificato tutto per il guadagno(le bottigliette di plastica costano un euro. Una ricarica 50 centesimi). Speriamo che questo possa servire a sensibilizzare le persone a prendere nuove iniziative per aiutare ad avere un paese più pulito e sano.