Si chiama LAZIOAggrega ed è la nuova policy delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per riattivare gli spazi pubblici a favore dei giovani, che nasce in continuità con precedenti bandi ed esperienze attivate negli ultimi quattro anni. “Un lavoro continuativo e costante che conferma il nostro impegno a favore delle politiche giovanili, per una Regione che coinvolga sempre più i giovanissimi, al fine di dare vita ad un circolo virtuoso di ricadute positive su tutto il territorio. Un importante contributo finanziario che renderà possibile l’avvio di centri di aggregazione rivolti alle ragazze e ai ragazzi del Lazio, carburante indispensabile per costruire un modello di sviluppo più giusto. Sarà un’occasione nuova per stimolare creatività ed energie, mettendo insieme idee e progetti e poi per ritrovarsi. I giovani che creano sono i principali produttori di sapere e di futuro, che utilizzano le loro capacità per realizzare opere d’arte, costruire scenari e fattori di innovazione, con l’obiettivo di realizzare il proprio futuro e anche quello dell’intera comunità”, dichiara il Presidente Vicario della Regione Lazio Daniele Leodori.
L’avviso pubblico è rivolto ai Comuni del Lazio e ai Municipi di Roma Capitale per promuovere la costituzione di centri di aggregazione giovanili, gestiti da associazioni giovanili. La dotazione finanziaria è di 2.900.000,00euro e quindi la policy si prefigge l’obiettivo di aprire almeno nuovi 10 spazi giovanili a Roma e almeno 19 in giro per il Lazio. Gli obiettivi sono molteplici valorizzare il patrimonio pubblico per fare spazio ai giovani; aumentare il numero di luoghi per la crescita degli under35 del Lazio; offrire ai giovani opportunità di attivazione. (segue)
L’iniziativa porterà al recupero e alla valorizzazione del patrimonio pubblico abbandonato o sottoutilizzato e alla realizzazione di più luoghi under35. Spazi coworking e costudying, luoghi dove sviluppare servizi e attività culturali, creative, editoriali, sportive e ricreative, usufruire di servizi di tutoraggio, consulenza e orientamento, attivare percorsi di cittadinanza attiva, inclusione e innovazione sociale, potenziando e incentivando le attività a carattere innovativo e sperimentale.
All’interno del centro potranno essere realizzate anche attività e iniziative, come piccole attività economiche e commerciali e, iniziative sperimentali di economia collaborativa,