A seguito della pubblicazione di un comunicato degli studenti, pubblichiamo integralmente la lettera inviata alla redazione dai legali della dott.ssa Femminò che precisa quanto segue:
Spett.le
In Libera Uscita
Oggetto: Vs pubblicazione sulla testata online avvenuta in data 3.3.2023
In nome e per conto della Dr.ssa Antonella Femminò nella sua qualità di Dirigente Scolastico dell’Istituto “Liceo Scientifico e Linguistico Innocenzo XII” di Anzio, che con me sottoscrive per rato et valido, con la presente sono a puntualizzare e precisare quanto segue.
In data 3.3.us veniva pubblicato sulla Va testata online articolo dal titolo “Anzio, gli studenti dell’Innocenzo XII in sciopero-chiediamo chiarezza ,trasparenza,” il cui contenuto risulta inveritiero e denigratorio.
Riservata comunque all’uopo ogni e più ampia tutela nelle competenti Sedi della dr.ssa Femminò nella sua qualità ut supra mi preme significare quanto segue.
Innanzitutto sarebbe precipuo compito del “giornalista” prima di pubblicare le notizie di verificarne la fondatezza ascoltando tutte le parti interessate.
Peraltro, nel caso che ci occupa si parla genericamente di non meglio precisati ritardi su pubblicazioni e inaccessibilità dei bandi inerenti alle gite di istruzione diffondendo “notizie” sostanzialmente false.
E valga il vero!
L’Istituzione Scolastica rappresentata dalla mia Cliente con l’ausilio del personale didattico e amministrativo ha svolta la procedura di affidamento dei viaggi di istruzione nel pieno rispetto delle procedure previste dalla normativa.
La procedura di affidamento dei viaggi di istruzione altro non è che un procedimento amministrativo consistente nelle opportune delibere da parte degli organi collegiali che in via esclusiva hanno potere deliberante in merito e non atto unilaterale del Dirigente. Acquisite tali delibere si procede a quantificare il numero stimato degli alunni complessivamente partecipanti per definire la procedura di bando che l’amministrazione emanerà. Il bando in questione risulta essere stato emanato su base d’asta, a procedura aperta sotto soglia comunitaria per i 9 lotti risultanti dalle delibere collegiali. L’amministrazione in questa fase ha stimato il numero di alunni partecipanti e ha preso il CIG per l’intera procedura e per ogni singolo lotto. Non è ammessa dalla norma la frammentazione artificiosa dei lotti per eludere le norme di legge. Fatto questo si è proceduto alla pubblicazione del bando in attesa delle offerte. Per circa tre mesi l’Amministrazione ha lavorato alacremente alle gite d’istruzione per le classi inserite nel piano dei viaggi, come da risultanze dei consigli di classe e ad inizio settimana scorsa sono state pubblicate le circolari con il prospetto di viaggio e la richiesta dell’acconto onde procedere a fissare la data precisa con l’Agenzia di viaggio. A questo punto il D.S. veniva letteralmente sommersa da studenti e genitori che senza alcun preavviso chiedevano di essere ricevuti. Premesso che tutti i vari gruppi sono stati ricevuti e dai collaboratori del D.S. e dalla referente gite e viaggi ed hanno avuto tutte le spiegazioni possibili ed immaginabili, nondimeno la stessa Prof. Femminò riceveva i rappresentanti degli studenti della classe V sez.A ed i rappresentanti degli studenti per cercare di chiarire loro che non è più possibile inserire classi nel piano viaggi e che se vi è stato l’errore è stato fatto a monte in sede di consiglio di classe, laddove non si è proceduto per tempo a scegliere una meta ed a stabilire il nominativo del docente accompagnatore.
Lo “sciopero” è stato poi indetto in via strumentale al solo fine di ottenere una modifica dell’iter amministrativo che di certo non si piò apportare né tantomeno ponendo in essere, come è stato, con minacce ed intimidazioni.
Alla luce di ciò emerge ancora una volta come l’operato della mia Assistita e di suoi collaboratori sia assolutamente sgombro da censure.
Tanto dovevo in ossequio all’incarico conferitomi e suo buon governo.
Salvis Juribus. Distinti saluti.
Avv. Annarita Del Giaccio
Per rato et valido
f.to Dr.ssa Antonella Femminò