Inceneritore a Santa Palomba. La Rete Tutela Castelli Romani annuncia: il 19 aprile sit-in in Campidoglio

Le associazioni della Rete Tutela Castelli Romani e la Consigliera regionale Alessandra Zeppieri parteciperanno al sit-in convocato per il 19 aprile alle 17:00 in Campidoglio per rivendicare una corretta informazione e protestare contro le fake news diffuse da Gualtieri nell’ultimo anno.

“Localizzazione del termovalorizzatore a rischio ambientali. Le associazioni di Albano, aderenti alla Rete Tutela Castelli Romani, hanno avviato una petizione per richiedere la bonifica della discarica di Roncigliano ai sensi della Legge Regionale n. 13/2019, per rimediare entro 5 anni all’inquinamento riscontrato dall’ARPA nel corso degli ultimi 10 anni e all’anomala incidenza di patologie riscontrata dallo studio epidemiologico dell’ERAS Lazio nel raggio di 5 km dalla stessa discarica.

La Legge Regionale, per tutelare la salute pubblica, vieta la costruzione di nuovi impianti inquinanti nell’area a rischio ambientale e il terreno acquistato da AMA per il termovalorizzatore di Gualtierisi trova ad appena 700 metri dalla discarica di Roncigliano.

La discarica è stata chiusa il primo marzo 2023 perché la Pontina Ambiente, proprietaria del sito, ha presentato per ben due volte fidejussioni false e pertanto è stata illegittimamente utilizzata dal sindaco metropolitano Gualtieri senza i requisiti minimi, in quanto l’AIA non aveva alcuna garanzia economica sui fondi destinati alla sua gestione postmortem.

A questo si aggiunge la recente notizia dell’indagine condotta dalla Procura di Velletri sulla progressiva fuoriuscita di carburante da alcuni serbatoi dell’ENI a S. Palomba, che ha significativamente inquinato i terreni circostanti interessando, in maniera irreversibile, i tre livelli della falda acquifera.

Una concentrazione di fonti inquinanti assolutamente non considerata nella localizzazione del termovalorizzatore.

Gualtieri sembra aver utilizzato come unico criterio di scelta quello della lontananza dal centro di Roma, paradossalmente nel territorio che raggiunge la percentuale di raccolta differenziata più alta del Lazio”.

“Sarò con i cittadini e con le cittadine, contro le dannose intenzioni di Gualtieri, che oltre al suo Piano tutto incentrato sulla grande impiantistica (l’inceneritore e i due #biogas di Cesano e Casal Selce), si è reso anche responsabile come Sindaco di Città Metropolitana dell’insostenibile riapertura della #discarica di #Albano: chiusa solo per ragioni amministrative e di ordine giudiziario, non di certo per una volontà politica. Quel Piano da qualche giorno è appoggiato anche dalla destra regionale: dopo il voto contrario ai miei emendamenti sulla Stabilità 2023, che invece stimolavano ad un adeguamento alle prescrizioni dell’#UE.

Sarò lì anche per dimostrare che le alternative esistono, sarebbero più praticabili e consentirebbero in poco tempo di uscire fuori dalla crisi dei #rifiuti a Roma, che da decenni lede diritti e vivibilità di Tutte e Tutti, a vantaggio di pochi grandi portatori di interessi”. Scrive Alessandra Zeppieri, capogruppo del Polo Progressista in Consiglio Regionale del Lazio.