Una fiaccolata in segno di vicinanza a chi ogni giorno vive in una realtà di profondo disagio e rischia di divenire facile preda della criminalità.
Dopo l’ultimo fatto di cronaca che ha visto vittima una ragazza 19 anni violentata in una stradina mentre tornava a casa, La Rete NoBavaglio – Liberi di essere informati ed il Coordinamento Antimafia Anzio e Nettuno, hanno chiamato a raccolta i cittadini, in solidarietà alla vittima e con lo slogan “illuminiamo il quartiere- combattiamo la paura”. Così ieri sera una fiaccolata, a cui hanno partecipato diverse centinaia di persone, ha percorso la stradina dell’orrore che collega la Nettunense al quartiere Europa, per portare luce sul degrado e l’abbandono di un territorio divenuto terra di nessuno. Fino a giungere nel piazzale antistante il Commissariato di Polizia di Anzio e Nettuno. Tanti i cittadini che con fiaccole e candele (fornite dalla vicina parrocchia) hanno voluto testimoniare lo sdegno per quanto accaduto, in un quartiere come ha ricordato Edoardo Levantini del Coordinamento antimafia “che ‘ospita’ una delle principali piazze di spaccio del Lazio, nonostante il grande impegno delle forze dell’ordine”. Il Prefetto Antonio Reppucci è intervenuto a nome della Commissione straordinaria che guida il Comune di Nettuno dopo lo scioglimento per mafia, richiamando i cittadini ad “una maggiore responsabilità contro l’illegalità diffusa nella società”. Significativa la presenza di ragazze e ragazzi degli scout CNGEI, oltre a quella delle associazioni, dei sindacati e dei partiti della sinistra. La manifestazione si conclusa con gli interventi di Claudio Palazzolo degli scout CNGEI e di Emanuela De Simone dell’associazione Alzaia impegnata contro la violenza di genere.
Da tutti il richiamo ad un impegno costante contro la violenza, l’illegalità, il degrado che pervade la società, ma che vede nell’abbandono dei quartieri al dominio del malaffare e nella permanenza di sacche di disagio sociale e illegalità la principale fonte di pericolo per i cittadini.