Consumo di stupefacenti e prevenzione: incontro tra associazioni e ASL Roma 6

Cercare di parlare insieme di un fenomeno e dare ognuno il proprio contributo. Questo è successo quando si sono incontrate associazioni e istituzioni pubbliche. È proficuo l’incontro che si è tenuto giovedì nella sede della direzione della ASL RM6 ad Albano dove le associazioni Coordinamento Antimafia Anzio Nettuno, Rete Nobavaglio, Reti di Giustizia sono state ricevute dal Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli. Presenti all’incontro anche la dottoressa Diana Di Pietro direttrice FF Dipartimento Salute Mentale e la dottoressa Simonetta Della Scala direttrice UOC Dipendenze Patologiche.
Il momento di confronto è stato chiesto dalle associazioni per discutere e affrontare il problema del consumo di droghe nella popolazione giovanile del territorio, sollecitando interventi educativi e di prevenzione.
I referenti delle associazioni hanno evidenziato che ”gli effetti delle droghe vanno considerati non solo dal punto di vista del singolo ma sotto il profilo collettivo. Per questo occorrono risposte strutturate con operatori del settore, educatori, famiglie e associazioni del volontariato per informare e sensibilizzare i ragazzi, anche in previsione della stagione estiva relativamente al fenomeno della cosiddetta “malamovida’ che potrebbe vedere episodi di violenza aggravati dall’uso di sostanze stupefacenti e abuso di alcol”. Le associazioni si sono rese disponibili ad una collaborazione per progetti mirati alla prevenzione.
Il Commissario Marchitelli insieme alle due dottoresse Di Pietro e Della Scala hanno illustrato tutte le attività di prevenzione verso scuole e famiglie che sono state fatte e si tengono periodicamente e costantemente sul territorio della Asl Roma 6. Si tratta di progetti basati sulle evidenze scientifiche affinché attraverso un monitoraggio si possano raggiungere interventi efficaci. Accoglienza, diagnosi, cura e riabilitazione per persone con dipendenze patologiche da sostanze stupefacenti, alcool, tabagismo, farmaci psicoattivi, gioco d’azzardo e addiction varie, attraverso l’elaborazione di programmi terapeutico–riabilitativi personalizzati. Interventi di Prevenzione e gestione delle ricadute: “Da parte nostra – ha detto il Commissario Straordinario Francesco Marchitelli – massima disponibilità ad ascoltare e incontrare le associazioni. L’intervento di prevenzione sui giovani sulle droghe non è solo sanitaria rispetto agli effetti ma è soprattutto educativo e sociale che include un necessario intervento nelle scuole, formazione docenti, e nel contesto sociale favorendo spazi altri di aggregazione giovanile».
L’obiettivo è uno: continuare un percorso di sensibilizzazione in maniera consapevole e condivisa per favorire l’aggregazione giovanile intervenendo sui fattori di rischio e incrementano i fattori di protezione.