Italia in agitazione in vista dello sciopero generale del 16 dicembre. La mobilitazione è stata convocata da CGIL e UIL, che hanno deciso di manifestare il proprio disappunto per la manovra economica varata dal governo. Ma proviamo a capire quelle che sono le motivazioni dello sciopero generale del 16 dicembre.
Lo sciopero è stato indetto dopo settimane di trattative – fallite – tra il governo e i sindacati sulla nuova manovra economica.
In particolare i sindacati si oppongono alla riforma dell’Irpef, che non andrebbe ad agevolare i redditi più bassi ma il ceto medio, e i fondi stanziati per fronteggiare il caro bollette, nonostante il governo abbia recentemente stanziato un miliardo aggiuntivo ai fondi già messi sul piatto.
Per quanto riguarda l’Irpef, i sindacati ritengono che i risparmi di fatto non interessano i redditi più bassi, come effettivamente dimostrano le simulazioni.
Invece per quanto riguarda le bollette, il governo aveva stanziato due miliardi in manovra, cifra poi rivista al rialzo con un nuovo intervento. I sindacati chiedono uno sforzo maggiore da parte del governo, soprattutto per limitare gli effetti immediati del rincaro che dovrebbe scattare già a gennaio.