Via libera con “voto unanime” delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto aiuti bis, che contiene anche le modifiche al Superbonus. Lo stallo dei giorni scorsi è stato superato grazie a un emendamento introdotto. Con la modifica all’attuale normativa, la responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e superbonus si configurerà solo se il concorso nella violazione avviene “con dolo o colpa grave”.
La norma introdotta dovrebbe aiutare quelle imprese che avevano accumulato crediti nel proprio cassetto fiscale senza riuscire a cederli alle banche: in sostanza d’ora in poi verrà punito solo chi truffa in modo consapevole, mentre in tutte le altre situazioni la responsabilità verrà alleggerita.
A chiedere a gran voce lo sblocco per la cessione dei crediti era stato il M5s, benché le altre forze politiche non si siano mai dichiarate contrarie. D’altra parte parliamo di una misura largamente popolare tra l’opinione pubblica, per quanto sia stata spesso al centro delle polemiche (per via delle frodi, certo, ma anche per il costo esagerato del bonus accusato anche di aver fatto impennare i prezzi nell’edilizia e di essere ben poco equo). Sul superbonus dunque la partita è chiusa, almeno per questa legislatura. Sarà il prossimo governo a decidere se confermare o meno il piano di Draghi di “depotenziare” l’incentivo a partire dal prossimo anno.
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