Nuovo sussidio una tantum da 150 euro introdotto dal governo con il decreto Aiuti-ter: ecco come funziona

Nuovo bonus da 150 euro. Ecco come funziona.
Dobbiamo dire innanzitutto che la maggior parte dei beneficiari del precedente bonus di 200 euro riceverà il nuovo contributo automaticamente. Altri invece dovranno presentare domanda.
Questo nuovo bonus di 150 euro è il nuovo contributo una tantum contro il caro prezzi e l’inflazione che il governo Draghi ha inserito nell’ultimo decreto Aiuti.
Ecco, in breve, come accedere al bonus 150 euro, caso per caso:
Pagamento automatico:
Il bonus arriverà con gli assegni di novembre ai titolari di pensione, assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti e trattamenti di accompagnamento alla pensione, purché questi trattamenti siano iniziati entro ottobre e il reddito 2021 non superi i 20mila euro.
Saranno pagati in automatico anche i lavoratori domestici, coloro che percepiscono l’indennità di disoccupazione e i titolari di disoccupazione agricola, se nel 2022 hanno ricevuti sussidi anche per valori riferiti al 2021.
Non hanno bisogno di presentare alcuna domanda per ottenere il bonus 150 euro nemmeno i lavoratori autonomi privi di partita Iva che non sono iscritti a forme previdenziali alternative all’Inps.
Anche i nuclei familiari che beneficiano del reddito di cittadinanza che non abbiano ricevuto il bonus da altri soggetti lo riceveranno direttamente a novembre, così come i collaboratori sportivi che abbiano già usufruito di uno dei diversi bonus Covid previsti negli scorsi anni.
Bonus su richiesta:
Altre categorie di cittadini saranno chiamate invece a presentare una specifica domanda per ottenere il bonus 150 euro. Per esempio gli stagionali a tempo determinato e intermittente, che hanno accumulato nel 2021 almeno 50 giornate di lavoro e un reddito non superiore a 20.000 euro.
Dovranno fare domanda all’Inps anche i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (ex Enpals), anche in questo caso con almeno 50 contributi giornalieri e un reddito non superiore a 20.000 euro nel 2021, oltre a dottorandi, ricercatori e collaboratori  iscritti alla gestione separata, sempre con lo stesso limite di reddito per il 2021.
Altre modalità:
I lavoratori dipendenti con una retribuzione imponibile non superiore a 1.538 euro a novembre, dovranno presentare un’autodichiarazione al proprio datore di lavoro sul possesso dei requisiti per accedere al bonus.
Infine, i titolari di partita Iva, i lavoratori autonomi e i professionisti che abbiano percepito un reddito non superiore a 20.000 euro nel 2021 riceveranno il bonus 150 euro insieme al bonus 200 euro se hanno già richiesto quest’ultimo alla propria cassa di appartenenza.

Roberto Alicandri