Parte con il peggiore auspicio la commissione parlamentare Antimafia, nell’imbarazzo per la sua conoscenza di un ex terrorista dei Nar.
L’elezione di Chiara Colosimo che non ha smentito di conoscere l’ex terrorista Ciavardimi è avvenuta con i soli voti della destra, 29 voti – su 34 votanti, deputati e senatori di Pd, M5S e Avs hanno polemicamente lasciato l’aula. Quindi Chiara Colosimo, deputata di Fratelli d’Italia alla prima legislatura, è stata eletta presidente della Commissione parlamentare Antimafia. Ad alimentare le polemiche negli ultimi giorni, svelata da un servizio di Report, sarebbe stata la sua vicinanza a Luigi Ciavardini, l’ex estremista nero dei Nar condannato a 30 anni per la strage di Bologna, a 13 per l’omicidio del poliziotto Francesco Evangelista e a 10 per quello del giudice Mario Amato.
Nei giorni scorsi alcuni familiari delle vittime, come il fratello di Peppino Impastato, Giovanni, Salvatore Borsellino, fratello di Paolo e i presidenti delle tre associazioni di familiari delle vittime delle stragi di piazza della Loggia, Piazza Fontana e stazione di Bologna, avevano scritto una lettera aperta contro l’indicazione di Colosimo alla guida della commissione parlamentare antimafia: Siamo sbigottiti”Colosimo ha giganteschi conflitti di interessi”.
Sull’elezione di Chiara Colosimo il presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi spiega: “È stata un’occasione persa, data anche la lettera che avevamo mandato noi associazione dei familiari delle vittime di stragi. La vicinanza di Colosimo a Ciavardini (ex esponente dei Nar, condannato in via definitiva per la strage alla stazione di Bologna) è una cosa che crea un vulnus di credibilità a tutta la commissione Antimafia”.