Oggi si celebra l’ottantesimo anniversario del rastrellamento da parte di tedeschi degli ebrei dal ghetto di Roma.
Su delazione dei fascisti romani della Repubblica Sociale fu fatta una retata dalle truppe tedesche appartenenti alle SS o alla polizia d’ordine (Ordnungspolizei). Tra le ore 05:30 e le ore 14:00 di sabato 16 ottobre 1943 (da cui il ricordo di questo giorno come Sabato nero), che portò all’arresto di 1.259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini e 207 tra bambini e bambine, quasi tutti appartenenti alla comunità ebraica romana.
Sarà la deposizione di una corona d’alloro lungo il muro della sinagoga da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il momento centrale delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario del rastrellamento degli ebrei da Roma.
Il capo dello Stato presiederà la cerimonia questa sera, 16 novembre, il giorno esatto del rastrellamento del 1943 al ghetto della Capitale.
Con lui ci saranno il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il rabbino capo Riccardo Di Segni, il presidente della comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, e il fondatore della comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi.
La cerimonia sarà preceduta dalla marcia della Memoria che, partendo da piazza del Campidoglio, raggiungerà largo 16 ottobre 1943, nel cuore del ghetto.
