Nettuno. Assunzioni Poseidon, danno erariale Chiavetta e Faraone dovranno risarcire il Comune

[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]La Corte dei Conti ha accolto in appello il ricorso dei Revisori dei conti e rigettato quello dell’ex primo cittadino Chiavetta, del dirigente comunale Faraone e dell’ex amministratore della Poseidon. L’ex sindaco Alessio chiavetta è il dirigente Gianluca Faraone sono stati condannati a risarcire 35 mila euro mentre l’ex amministratore della Poseidon Cretarola dovrà risarcire il Comune con 25 mila euro. Nella sentenza di appello sono stati assolti invece i tre revisori dei conti: Michele Scognamiglio, Barbara Scoppetta ed Ermanno Cicchietti, risarciti delle spese legali.

Il processo ha riguardato le assunzioni effettuate alla Poseidon azienda partecipata del Comune di Nettuno. Nello specifico, secondo gli inquirenti, tra aprile 2008 e il primo semestre 2013 vi sarebbe stato un “aumento esponenziale” delle spese per il personale del periodo furono assunti 38 lavoratori, che andarono ad aggiungersi ai 24 già assunti fino all’inizio del 2007. Il motivo di questa assunzione era da riscontrare nel fatto che alla Poseidon nel tempo erano stati affidati diversi servizi prima in carico al comune compresa la gestione dei tributi e dei parcometri. La procura presso la Corte dei Conti aveva ipotizzato per gli imputati il danno rilevante per l’Ente comunale derivato dalle assunzioni alla società partecipata. Da qui la condanna della Corte dei Conti per i tre a risarcire il Comune.