[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Se ce ne era ancora bisogno il litorale si conferma terra di conquista dei clan della malavita organizzata. Ieri c’è stato un nuovo blitz dei carabinieri contro appartenenti al ‘clan’ Casamonica. I militari del Comando provinciale di Roma hanno eseguito 23 misure cautelari, emesse dal gip di Roma su richiesta della procura di Roma, nei confronti di appartenenti alle famiglie Casamonica, Spada e Di Silvio, tra cui 7 donne. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione, usura, intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti. Reati in buona parte commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Le indagini che hanno portato alla nuova operazione sono la prosecuzione dell’operazione ‘Gramigna’ che la scorsa estate fece scattare misure nei confronti di altri 37 appartenenti al clan. L’operazione è scattata all’alba e ha visto all’opera circa 150 carabinieri del comando provinciale di Roma con l’ausilio di unità cinofile e del personale dell’ottavo reggimento Lazio. Tra i beni sequestrati ieri mattina anche una villa ad Anzio intestata ad un prestanome, anche lui arrestato, ma in uso ad un componente del Clan Casamonica che ha stipulato il contratto di vendita tramite un notaio romano che è stato deferito. Un plauso all’azione della Magistratura e alla Direzione Distrettuale Antimafia che con coraggio e professionalità stanno raggiungendo ottimi risultati nel contrasto alle mafie nella nostra regione.