”La situazione del traffico di droga a Roma è veramente preoccupante, se non è fuori controllo poco ci manca. L’offerta nella Capitale è enorme perché risponde a una domanda che è, a qualsiasi livello, assolutamente enorme”. Lo ha detto il Procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi in audizione alla Commissione parlamentare antimafia.
”A Palermo, dove sono stato 7 anni Procuratore – ha sottolineato – la situazione era relativamente schematica, un 80% dell’attività era relativo a ‘Cosa nostra’, e poi un 20% di altre. Qui a Roma no – ha sottolineato Lo Voi – qui abbiamo una serie di mafie, e infatti il dibattito si è articolato tra mafie autoctone e mafie trasferitesi da luoghi di origine, mafie straniere, connessioni tra le une e le altre”.
”A Roma abbiamo una serie di organizzazioni criminali di tipo mafioso alcune delle quali collegate con le mafie tradizionali, che operano su tutta la regione. A queste si aggiungono gruppi strutturati di altra natura e origine. Abbiamo una robusta presenza di criminalità organizzata di origine albanese che si interfaccia con la criminalità organizzata locale. Per cui abbiamo una compresenza di organizzazioni di vario genere su un territorio che è sì vasto ma che ha dei limiti e quindi questo territorio deve essere occupato, e allora ci si allea o si apre qualche forma di conflitto. La mafie a volte si alleano tra di loro, ma si combattono anche tra loro per affermare il dominio sul territorio”.