Elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 59.000 euro.
La Polizia di Stato ha incrementato i controlli nelle zone della movida focalizzando gli accertamenti, questa volta, in zona Trastevere.
Gli agenti del commissariato di zona hanno posto l’attenzione sulle piazze di Santa Maria in Trastevere, San Calisto, Trilussa, Sant’Egidio, San Cosimato, via della Pelliccia, via della Cisterna e via della Scala.
Nel corso dei controlli sono state sanzionate, a vario titolo, 5 attività per diverse irregolarità relative alla normativa di settore, riscontrando inoltre, in 2 di esse, lavoratori non in regola. Sono stati distrutti 25 chili di prodotti alimentari in quanto messi in commercio privi della tracciabilità alimentare.
I poliziotti hanno poi accertato, in due occasioni, come i titolari degli esercizi effettuassero somministrazioni di alcol senza licenza ed oltre la mezzanotte, anche nei confronti di minorenni; inoltre hanno elevato un verbale per ubriachezza molesta nei riguardi di un uomo che si è reso protagonista, in un secondo momento, di una rissa in conseguenza della quale è stato disposto un ordine di allontanamento a suo carico.
In seguito alle violazioni riscontrate, la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Roma ha realizzato un’accurata istruttoria che ha portato all’adozione del provvedimento della sospensione della licenza, per 15 giorni, al titolare di un esercizio commerciale con conseguente chiusura dello stesso, da parte del Questore, ex articolo 100 del T.U.L.P.S.: il provvedimento è stato notificato dagli agenti del commissariato Trastevere con contestuale affissione sulla saracinesca del cartello recante la dicitura “CHIUSO CON PROVVEDIMENTO DEL QUESTORE DI ROMA”.
Complessivamente sono state elevate sanzioni per un totale di 59.000 euro.
In seguito poi ad una rissa avvenuta in Piazza San Cosimato a fine settembre, in occasione della quale le immediate attivitá d’indagine del commissariato di zona avevano portato a denunciare 3 minorenni ed un maggiorenne, il Questore di Roma, per ragioni di sicurezza dettate dalla necessità di prevenire la commissione di ulteriori disordini e tutelare la tranquillità e la sicurezza pubblica, sulla base di un’istruttoria della Divisione Anticrimine, ha disposto il divieto di accesso o di stazionamento nei pressi di locali specificamente individuati, emettendo 4 DACUR (divieto accesso aree urbane) nei confronti dei giovani.
In conseguenza di tale provvedimento al maggiorenne è stato fatto divieto di frequentare il quartiere Trastevere per 2 anni, mentre ai minorenni la zona è interdetta per 1 anno; per tutti e 4 il divieto è valido nelle ore serali e notturne e consente solo il transito in detta area senza la possibilità di stazionarvi.