L’Associazione ristoratori Nettuno in Tavola lancia il manifesto post pandemia​

La presentazione ufficiale il prossimo 5 settembre in occasione del​ Nettuno Wine Festival

​Puntare sul marketing territoriale, ​ promuovere eventi capaci di far​ apprezzare le peculiarità della costa tirrenica e fare di Nettuno​ la capitale del vino Cacchione e della cucina marinara interpretata in tutte le sue numerose sfaccettature con un occhio attento anche alle intolleranze e alla dieta vegetariana.

Questo, in sintesi, il manifesto ​ con il quale l’Associazione dei ristoratori ​ Nettuno in Tavola si presenterà il​prossimo 5 settembre al Nettuno Wine Festival.

Ventisette i professionisti del settore che animeranno La kermesse promossa per il quarto anno consecutivo dalla Pro Loco Forte​ Sangallo con il sostegno del Comune di Nettuno, della Regione Lazio e la media partner di Radio Dimensione Suono Roma.

Forme, profumi e colori per un’esplosione di sapori che se da una parte ammalieranno il palato dei foodies, dall’altra si faranno interpreti​ dei desideri e dei bisogni di una categoria fortemente penalizzata dalla pandemia​ e che ora pensa a rialzarsi attraverso azioni comuni che possano evidenziare il fare artigiano vero e autentico.

​ “Mai come adesso è necessario fare sinergia e mostrarci ​ uniti – sottolinea ​ il presidente​ dell’Associazione Mattia Spadaro​ nel ribadire anche quanto ​ il Nettuno Wine Festival rappresenti un’eccezionale vetrina​ per tutte le attività del territorio.​

Il nostro intento – spiega – è quello di far conoscere una città a vocazione non solo marittima, ma anche agricola e soprattutto vitivinicola che non ha mai smesso di credere nelle peculiarità del Cacchione, l’antico vitigno tanto amato dai Romani oggi ritornato a noi grazie allo straordinario lavoro di recupero di vignaioli attenti nel non disperdere le origini e fare di questo vino il vessillo del marketing territoriale legato al giacimento enogastronomico laziale”.

​ Tra i progetti futuri, ​ uno spazio dedicato al Vinitaly del 2022 e la messa​ appunto di un calendario di ricette da riproporre secondo la stagionalità, mese per mese, nei diversi ristoranti. Piatti molti dei quali ​ già possibili da degustare nei punti dislocati lungo l’affascinante percorso ​ di 4 chilometri ​ del Nettuno Wine Festival che vedrà anche il coinvolgimento di 4 gelaterie e 13 artisti di strada ad allietare l’evento.

Ad essere messo in mostra il coraggio, ma anche il rispetto di una storia millenaria che a Nettuno si plasma e si trasforma.