Anzio. “In ricordo di Maria Antonietta” un pomeriggio dedicato alla professoressa Lozzi Bonaventura

Ieri 28 maggio all’hotel Lido Garda è stata ricordata la Professoressa Maria Antonietta Lozzi Bonaventura, esperta di storia dell’arte, dell’ambiente e del territorio, animatrice culturale, ex insegnante del Trafelli e sindacalista. Donna di grande spessore umano e culturale che tanto ha fatto per amore dei territori di Anzio, Nettuno e della sua Roma. Un evento organizzato dai familiari, in primis la figlia Silvia e il nipote Gabriele, che hanno voluto ricordare Maria Antonietta per il suo compleanno con una frase “Verso il cuore delle cose: il sapere come passione” chiamando a raccolta chi ha avuto la fortuna di conoscere la professoressa.

I ricordi di una vita sono passati dai testimoni sul palco ai numerosi presenti in sala. Della figlia Silvia, del nipote Gabriele, di Giuliano Lozzi, del suo alunno a quindici anni Waldemaro Marchiafava, del collega insegnante e sindacalista Bruno Morelli, del fotografo Andrea Giuliani. Aneddoti di “quella ragazza del secolo scorso” che con la forza dei suoi insegnamenti, con una scrittura gentile e accogliente ha saputo trasmettere la passione per l’arte e la bellezza.

Numerose le pubblicazioni da lei curate dedicate a Roma, al Lazio. Fra queste ricordiamo: A piedi per riscoprire Roma, La Valle dell’Aniene, Per le vie del Lazio, Guida del Lazio lungo le vie Consolari, Nerone e sue straordinarie dimore a Roma e nei dintorni, in “Forma Urbis, Roma antica, Roma medievale e cristiana, Roma rinascimentale e Barocca,  Roma moderna e contemporanea.

Da ultimo le sue ricerche e suoi racconti del territorio di Anzio si sono trasformati nel documentario su: “La straordinaria storia di Lavinio” luogo dove ha vissuto,lavorato e seminato cultura per 50, anni fino alla scomparsa lo scorso mese di febbraio.