“Mi ricordo Rocco”, oggi al Forte Sangallo la presentazione del libro in ricordo del professore

Giovedì 4 maggio, dalle ore 17.00, presso la Sala dei Sigilli del Forte Sangallo a Nettuno, si svolgerà la presentazione del libro edito da Fusibilia, “Mi ricordo Rocco”; un libro che commemora la figura del compianto Professor Rocco Paternostro, che ci ha lasciato quasi dieci anni fa. “Mi ricordo Rocco. Scritti in memoria di Rocco Paternostro” è un doveroso tributo al grande intellettuale a quasi dieci anni dalla sua scomparsa.

Parteciperanno all’evento, moderato dalla giornalista Francesca Tammone, il curatore del volume, Ugo Magnanti, Francesco Muzzioli, Letizia Leone, Dante Maffia, Simona Cigliana, Angelo Fàvaro, Mauro Sarnelli, Angela Fariello, Claudio Marrucci, Eugenio Bartolini, Antonella Rizzo, Pietro Secchi e ancora Enrico Pietrangeli e Clemente Marigliani. Non mancheranno altri interventi, e nei contributi convivono sguardi rigorosi sulla storia del letterato, in particolare a partire dagli anni ’70, e la commozione affettuosa per la perdita dell'”uomo carissimo”.

Il volume, articolato in 4 sezioni, rievoca la figura di Rocco Paternostro sia dal punto di vista della sua opera di studioso, storico della letteratura, docente universitario, critico, e sia dal punto di vista della sua opera di poeta; ma approfondisce anche il rapporto con la sua, a volte ingrata, città di Nettuno, per la quale si è speso come “corpo catalitico”, per citare Rino Caputo, autore di uno dei contributi presenti nel libro, e fa emergere soprattutto gli aspetti relativi alla sua profonda umanità nei rapporti con i colleghi, gli studenti, gli amici.

Dalla prefazione in forma di racconto di Ugo Magnanti:

La passione visionaria con la quale Rocco approcciava il mondo e la sua storia personale, come poeta, avremmo potuto riscontrarla anche nell’interesse particolare che in qualità di storico della letteratura egli riservò alle “visioni”, o meglio, alle “visioni d’amore”, nella Vita Nuova dantesca. Chi avrebbe potuto giurare in quei giorni del 2008, quando Rocco pubblicò nello stesso anno il saggio critico “La Vita Nuova, tra gesto e memoria” e le poesie delle Sette Visioni, che una certa relazione fra alcuni aspetti dei due libri in merito al tema della visione fosse casuale?

Rocco Paternostro (1944-2014) ha insegnato per lunghi anni Critica letteraria e Letteratura italiana presso l’Università “La Sapienza” di Roma. È stato un notevole studioso e saggista, un raffinato critico letterario, direttore e collaboratore di importanti riviste, e anche poeta. Ha prodotto opere di metodologia della ricerca letteraria, occupandosi di momenti, aspetti e figure della nostra storia letteraria del Duecento, Trecento, Cinquecento, Seicento, Ottocento e Novecento.