Politiche sociali per intervenire su fragilità, discriminazioni, emarginazione. Luana Caporaso presenta il suo programma per una città più giusta.

“Una comunità che garantisce pari diritti e dignità a tutti e a tutte, nessuno escluso”. È questa Aprilia del futuro, secondo i propositi della candidata sindaca della coalizione civica, Luana Caporaso. Ieri la vicesindaca ha presentato le sue proposte programmatiche per una città più giusta nel corso di una diretta social da piazza Mostardas, di fronte all’ex centro “Il Tulipano”.
“Abbiamo scelto un luogo significativo per la città dei prossimi anni – ha esordito Caporaso – questo sito, infatti, sarà completamente riqualificato grazie a fondi PNRR che il Comune è riuscito ad ottenere in questi anni. Qui troverà spazio un luogo a servizio delle politiche sociali e sanitarie. La nostra intenzione è di collocare in questa struttura un centro per la neuropsichiatria infantile, che possa evitare costose trasferte alle famiglie dei piccoli pazienti in cura alle ASL. Ma questo edificio ospiterà anche associazioni – tra cui la Croce Rossa Italiana – e uno spazio ampliato e rinnovato per il Centro per l’Impiego cittadino. Insomma, un punto di riferimento per il sociale della nostra città”.
Diversi sono stati gli argomenti affrontati nel corso della presentazione: dalla necessità di potenziare gli interventi che già oggi il Comune predispone per le persone in condizioni di fragilità alla possibilità di ampliare gli spazi a disposizione della Casa della Salute (con la costruzione della terza ala della ASL), dall’incentivazione dei servizi di pre e post scuola al lavoro su una vera accessibilità ai luoghi e ai servizi cittadini (anche mediante abbattimento delle barriere architettoniche), dalla cura delle politiche per la terza età, anche mediante una maggiore sinergia con la rete dei centri sociali per anziani, al sostegno alle attività del Centro Antiviolenza o al contrasto alle discriminazioni di genere.
“Vogliamo istituire un tavolo permanente sul tema delle fragilità che riunisca tutte le associazioni che nel territorio si prendono cura delle persone in difficoltà – ha affermato la vicesindaca nel corso del suo intervento – in modo che dal confronto e dal coordinamento possano nascere nuove sinergie e gli interventi del Comune possano essere più efficaci.
Vorremmo poi replicare l’esperienza del dormitorio per l’emergenza freddo degli scorsi anni e realizzare, in pianta stabile, un centro servizi che avrà il compito di offrire a chi si trova temporaneamente senza fissa dimora un luogo di accoglienza notturna, la mensa sociale ed un luogo in cui trovare supporto qualificato, per favorire una nuova autonomia economica e personale”.
Tra le varie proposte illustrate, anche quella di affidare alla figura del Difensore Civico comunale – che Aprilia Civica intende istituire – anche funzioni in materia di tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, tutela dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e tutela dei diritti delle vittime di reato.
“Noi crediamo che una città vivibile per tutti e per tutte sia possibile solo prendendoci cura di tutti coloro che ad Aprilia vivono ai margini. Dobbiamo far sentire tutti e tutte a casa, investendo ancor di più nelle politiche sociali ma anche nella sinergia tra le tante realtà che permettono alla nostra comunità di essere unita e attenta ai bisogni e ai desideri delle persone che la compongono, nessuno escluso. Sono certa che così saremo una città pronta a camminare insieme, per raccogliere le sfide di un futuro che è già ora”.