Palio del mare verso la 5° edizione, per riscoprire le vocazioni marinare della Città di Anzio e le sue origini storiche
Alla riscoperta delle tradizioni della città di Anzio attraverso il Palio del Mare. Venerdi 4 Dicembre 2015, alle ore 20,00 presso l’ Hotel Lido Garda, L.go Caboto 8 Anzio, si terrà la consueta cena augurale dell’ Associazione Palio del Mare Anzio onlus. Durante la serata, oltre ad un piacevole intrattenimento musicale di artisti del territorio, sarà possibile vedere un cortometraggio dell’ ultima edizione del Palio del Mare 2015 che ha visto come vincitore il Quartiere di Anzio Centro. Chiunque volesse partecipare può acquistare i biglietti presso il Bar Graziosi di Anzio.
“Il “Palio del Mare” collegato alla festività del Santo Patrono di Anzio, nasce da un’idea del Centro Missionario SS. Pio e Antonio – Anzio – Onlus che con la fattiva partecipazione della “Pro Loco Città di Anzio”, dei “Circoli Velici di Anzio”,dei “Quartieri di Anzio”, dell'”Associazione C.C.N. Anzio in Piazza” (commercianti di Anzio) e con il patrocinio del Comune di Anzio e della Parrochia SS. Pio e Antonio, ha avuto la sua prima edizione il 1° luglio 2012. L’ Associazione si prefigge gli obiettivi di far riscoprire le vocazioni marinare della Città di Anzio e le sue origini storiche, nonché di avvicinare i cittadini di Anzio ed in particolare i giovani al mondo del mare.
Anzio è caratterizzato dall’essere un paese marinaro e quindi il palio è un modo riscoprire le proprie radici. – spiegano gli organizzatori- Una rievocazione storica da commemorare e ricordare, per ancorarsi alla tradizione che vede Anzio nascere dalla schiuma del mare, cioè da una veleggiata fatta dal Cardinal Antonio Pignatelli che su di una feluca, da Napoli, era diretto ad Ostia e quindi a Roma per il Conclave del 1691 e che, grazie a quel fortunoso naufragio che lo scaraventò sulla costa di Capo d’Anzio, fece voto di costruire una chiesina dedicata al suo santo protettore S. Antonio , mentre ai suoi fedeli, pescatori napoletani, qui stanziatisi in povere capanne, per la pesca, faceva la promessa di costruire un nuovo porto se fosse stato eletto papa: lo divenne con il nome di INNOCENZO XII. E questo avvenimento non poteva essere celebrato una volta per tutte, ma ricordato alle generazioni future, anno per anno, con una celebrazione che si rifà alla tradizione: per questo viene ancorata alla solenne Processione, alle festività patronali, cioè alla Festa di S. Antonio, di cui lo stesso Papa è stato l’ideatore ed iniziatore. Ecco cosa vuole celebrare il Palio, un doppio evento: il battesimo della nuova Anzio, attraverso il porto, e l’inizio del culto a quel santo che diventerà il Santo patrono della Città: Sant’Antonio. (cp)