“Scegliamo il mostro minore. Salviamo l’ex mattatoio dalla speculazione”

“Non meno di 16 giorni fa rendevo noto sulla stampa locale l’idea di voler riqualificare l’area dell’ex Mattatoio sita in via Roma attualmente abbandonata e lasciata all’incuria più assoluta. Le strutture sono completamente coperte da escrementi di topi e piccioni che vi hanno eletto residenza fissa. Gli operai del Comune che vi stazionano, anche se per poche ore, si muovono in un ambiente sovrastato da rifiuti e mettendo a rischio la propria salute nel momento che inalano l’aria contenente le feci essiccate dei piccioni notoriamente portatori di: Salmonella, Tubercolosi, Coccidiosi, Aspergillosi, Clamidyosi, Encefalite, Ornitosi,Istoplasmosi. Questo animale, è infatti portatore di circa 60 malattie, alcune delle quali mortali, contagiose per gli uomini e animali domestici, i cui agenti patogeni si trovano appunto nei loro escrementi. Non è necessario il contatto diretto, basta infatti il vento a trasportare la polvere infetta delle deiezioni secche negli appartamenti (attraverso finestre lasciate aperte), nei locali, nei negozi e sugli utensili usati in questi posti vicini a tali ambienti infetti.

Non bastasse ciò aggiungiamo pulci, zecche, cimici e acari che si trasformano anche essi da vettori per ulteriori zoonosi.A ciò aggiungiamo i topi (fauna tipica del nostro territorio) con il loro corredo di Rabbia, Yersinia, Leptospirosi trasmissibili attraverso il morso, l’urina e le feci. A trale proposito e sorto un comitato spontaneo che vuole sottrarre a tale stato di degrado l’area su menzionata per poi ridarla bonificata alla città che ne èpotrà usufruire per manifestazioni culturali e non. Penso a mostre di pittori, a mostre fotografiche, a proiezioni di pellicole storiche per scolaresche. a lezioni tenute da personaggi più o meno esperti nei vari settori,. a presentazione di libri, a Carnevali al chiuso con bimbi mascherati finanche ad un illaggio di Babbo Natale al riparo dalle intemperie. E che dire di un luogo dove gli anziani imparino alle nove generazioni antichi lavori non più conosciuti?Ma……….Ahinoi su questo ipotetico villaggiio inserito nella città, c’è un nemico ancora piu grave dei topi e dei piccioni. C’è il mostro del Cemento. Ebbene si l’Amministrazione ha già ideato un piano di bonifica radicale. La vendita del suolo Comunale a qualche imprenditore che come per magia farà sorgere un magnifico palazzone con tanti bellissimi appartamenti con vista sui binari.Già posso immaginare la risposta di alcuni cittadini a tale proposta. “Meglio un palazzo che quattro catapecchie vechie e cadenti. E poi quanto costerà bonificare le catapecchie? Invece se si vende il suolo chissà quanti lavori il Sindaco potrà effettuare per la nostra bellissima cittadina cementificata. Non è proprio cosi.Non ragioniamo come sul porto che sembrava fosse la panacea a tutti i mali di Anzio ( turismo, occupazione, soldi ecc) Smettiamola di vendere pezzi del nostro paese a privati che li useranno solo per arricchire loro stessi e anche qualcun altro. Perciò volevo comunicare che a breve partirà la raccolta di firme per sottrarre questo posto ad ulteriore mostro della cementificazione e poterlo ridare all’intera città. Chiunque vorra partecipare a tale iniziativa mi contatti su FB”.
Così in una nota il consigliere del Pd Anzio Lina Giannino[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]