[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Il senatore dell’Udc Antonio Saccone, in un’interrogazione presentata all’attenzione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli, pone la questione della via Pontina, da introdurre nel decreto sblocca-cantieri: “Abbiamo l’occasione per discutere di un nuovo progetto con il governo. Non bisogna perdere questa occasione, continuando ad affidarci al destino.” I punti salienti presentati con carattere d’urgenza dal Senatore dell’Udc, evidenziano dei dati allarmanti.
“La strada regionale Pontina è stata realizzata negli anni ’30 e secondo uno studio dell’Astral è al primo posto per traffico medio giornaliero nel Lazio con 78.061 passaggi di veicoli, inoltre è classificata come una delle arterie più pericolose d’Italia con 2,57 incidenti per chilometro. La stessa grava in condizioni di elevato dissesto e di una mancanza totale di manutenzione, che pesano enormemente sull’incidentalità di questa arteria soprattutto quando le condizioni meteorologiche sono avverse, con costante presenza di profonde buche, di avvallamenti, di asfalto rattoppato e di carenza di segnaletica sia verticale che orizzontale che in caso di pioggia mettono in serio pericolo, la vita dei tanti motociclisti e automobilisti che la percorrono tanto che diventa praticamente impossibile valutare il reale stato dell’asfalto. Per ovviare alla totale mancanza di manutenzione e sicurezza dell’arteria stradale si è ridotto limite di velocità ai 50/90 km. La diatriba non dovrebbe essere sulla scelta tra farla o non farla, ma sulla scelta di garantire la sicurezza e l’incolumità degli utenti della via Pontina, mettendo in sicurezza con una manutenzione straordinaria tale arteria al fine di evitare ennesimi drammi e di mitigare gli inevitabili disagi provocati dall’imminente stagione estiva che oltre al normale traffico dovrà far fronte alle decina di migliaia di utenti che giornalmente raggiungono il litorale romano e quello della provincia di Latina.
Quindi conclude Saccone chiedendo:
Se e quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, il Ministro intenda adottare,
se siano state attuate tutte le attività per garantire la sicurezza per tutelare gli utenti della strada Pontina;
se non sia opportuno spendere i soldi già stanziati per una massiccia e costante manutenzione della stessa con un progetto strategico di adeguamento, mantenendo la pontina come strada statale e rendendola più sicura e più fluida.”