Nel paese dei balocchi, crediamo sia veramente troppo. Noi base UDC, abbiamo fatto battaglie, sostenuto il Dott. De Angelis, firmato il programma dell’attuale amministrazione, portato 2 consiglieri per rafforzare la maggioranza stessa, e adesso, nel paese dei balocchi, dove tutto è permesso, restano in gioco solo i trasformisti, per essere più chiari, chi durante la campagna elettorale a piazza Garibaldi, gridava: “De Angelis vai a lavorare”. Tutto permesso in un intrigo di poltrone, stipendi, e piccoli interessi personali… Ma i problemi della città? Gli elettori di Roberta Cafà? Noi, storici fondatori dell’UDC della poltrona non ci interessa nulla, ma una cosa è certa, caro Senatore Saccone, quando prendi in giro i militanti del tuo partito e soprattutto 1300 cittadini, prima o poi ti si ritorcerà contro. Ricordi, caro Senatore, quando su quella meravigliosa spiaggia di Lavinio, tenevi tra le mani un foglio unto, non ricordiamo se di sugo di vongole o cozze, con il quale cercavi aiuto disperato per redigere una lista, ed i vari amici e soprattutto Giorgio Bianchi si sono messi a disposizione? Bene, sedici mesi dopo, riunisci il partito e neanche vengono convocati. Nessuno si preoccupa che il partito sia compatto e coeso in maggioranza, e soprattutto in strada ad ascoltare i problemi dei cittadini… Magari di nominare un commissario… Tutto superfluo, unico obbiettivo assicurare maggioranze, “INCIUCI”, e assicurare al Dott. Candido De Angelis vita serena. Considerato che, a differenza del primo mandato, oggi, non è più circondato da persone che garantivano filtri efficaci. Anzio è questa, “evviva evviva”, anzi anche noi ci permettiamo di dare un consiglio. Mettiamo da parte l’attuale Presidente, persona perbene e capace, oppure qualche assessore non allineato e “ops”… Qualche telefonata, e premiamo i prestigiatori, ottimo Senatore! Specie dall’alto della carica che rappresenti! Guai, a compattarci, a garantire un confronto interno e leale, ad occuparci dei problemi della città, a garantire il rispetto di chi ti ha seguito e fatto votare, in una città dove ti conoscevano in pochi, tanto meno quelli che gridavano slogan contro di noi 18 mesi fa. Tutto dimenticato, meglio garantirsi e garantire un consigliere nei giochi di palazzo. Ma la città di Anzio… Deve sapere e saprà… Sarà nostra cura arrivare fino in Via Lucina… Magari con volantinaggio e manifesti. Intanto, i consiglieri di maggioranza? Dite la vostra, anche se sgridati, almeno un pizzico di coerenza, coraggio. Non subite tutto, se proprio non ce la fate, dimettetevi… Almeno, un poco di rispetto per i vecchi Portodanzesi… L’Onorevole Senatore Antonio Saccone che ne sa’?… Dicevano…: “MA CHE FACCIAMO? FUORI I CALDI E DENTRO I FREDDI?”… Giusto chiudere, a 2 anni dalla scomparsa, con un pensiero rivolto al compianto e mitico Sergio Borrelli, vero UDC, al cospetto di questi teatrini, se ne apprezza ancor di più lo spessore.
Firmato: Piero Marigliani , Giorgio Bianchi, Giorgio Buccolini, Alessandro Ambrosi, Rinaldi Rinaldo, Marino Forcina, Lucchetti Luciano, Luigi Cucci e Giovanni Gona.