“E’ una vera sciagura spostare i pazienti delle RSA risultati positivi al Covid-19 nella struttura di Villa dei Pini di Anzio. La struttura ha risposto ad una manifestazione di interesse della Regione Lazio e sembra che ieri siano state fatte le verifiche degli enti sanitari preposti ed abbiano dato il via all’allestimento di 40 posti letto Covid-19.
Gli errori commessi nella regione Lombardia a quanto pare non hanno insegnato nulla, siamo diventati come lo scolaro che copia il compito sbagliato dal vicino ed in questo caso invece di copiarlo dal primo della classe (Veneto) lo facciamo da chi, ormai, acclarato, lo ha sbagliato (Lombardia).
Una scelta che non so come giudicare, disperata e scellerata allo stesso tempo, sicuramente cinica. Il cinismo che ha caratterizzato, forse, gli inizi della fase della malattia: tanto muoiono soli i vecchi….
Questa decisione non cela solo il cinismo del “tanto muoiono solo i vecchi” palesa un vulnus enorme, gli ospedali misti o strutture miste come la Clinica Villa dei Pini, ne alimenteranno la diffusione come hanno dimostrato le strutture lombarde, facendo diventare un focolaio Anzio che fino ad ora aveva contenuto la diffusione.
Era stato proposto alla Regione Lazio ed al Direttore Generale del Comune l’utilizzo di una struttura pubblica completamente dedicata quale l’ospedale militare, per risposta abbiamo ricevuto questa scellerata decisione.
Anzio non accetta di essere trattata dalla Regione Lazio come il secchio dell’immondizia alla quale ci si rivolge per togliere la maternità e la pediatria degli Ospedali riuniti Anzio/Nettuno, continuando, così, il depotenziamento e lo smantellamento dello stesso, ed essere utile solo per il trasferimento delle problematiche”.
Lo dichiara Anna Antonietta Marracino, Capogruppo Italia Viva.