“Durante la commissione urbanistica del 21 luglio è stata illustrato il “programma integrato Federici”, una proposta arrivata al Comune dalla società proprietaria dell’area, situata tra Anzio 2 e Santa Teresa, (tra il commissariato di polizia e lo stadio di baseball grosso modo). L’area attualmente è soggetta al Piano urbanistico Santa Teresa – Corso Italia e prevede la realizzazione di 17.000 mq di superfici residenziali e 23.000 mq di turistico – ricettivo.
Con la proposta odierna, rispetto alla quale la commissione urbanistica e il consiglio comunale sono chiamati ad esprimersi, le superfici ricettive diventerebbero a destinazione commerciale per 19.000 mq di Superficie Utile Lorda in cambio di qualche opera di urbanizzazione: principalmente parcheggi, la cui funzione diventerebbe quella di servire il centro commerciale che verrebbe realizzato. L’indirizzo politico della maggioranza non è stato espresso ancora in maniera chiara, ma la direzione sembrava essere quella di una trattativa con il privato per ottenere qualche intervento in più.
Alternativa per Anzio esprime invece la totale contrarietà a questo tipo di intervento. I centri commerciali hanno dimostrato ampiamente la loro disfunzionalità urbana, economica e sociale. Non è assolutamente ciò di cui Anzio ha bisogno. La politica urbanistica di un Comune, inoltre, non può attivarsi solamente rispetto alle proposte dei privati che inseguono l’obiettivo di massimizzare le rendite dalle proprietà dei terreni.
Una amministrazione deve esprimere la sua idea di città, nell’interesse di tutti e non di pochi proprietari. Bisogna avere il coraggio di dire che il Piano Regolatore attuale non è assolutamente in grado di guidare lo sviluppo della città e va rivisto integralmente:.
Luca Brignone