Lettera ai sindaci di Anzio e Nettuno: Richiesta di intervento su situazione viale Europa, inquilini sotto fratto

All’attenzione del Sindaco di Anzio Dr. Candido De Angelis

Sindaco di Nettuno Ing. Alessandro Coppola

OGGETTO: Richiesta di intervento su situazione viale Europa, 16

Egregi Sig.ri Sindaci, siamo un gruppo di cittadine, cittadini e rappresentanti di associazioni del territorio. Vi scriviamo questa lettera dopo aver appreso e seguito la notizia dei provvedimenti di sfratto pervenuti alle circa 80 famiglie, provenienti da entrambi i comuni, a quanto ci risulta, che abitano le palazzine di viale Europa 16, affidate a un curatore fallimentare in seguito ad opache operazioni della società immobiliare proprietaria.

Lo sfratto di queste famiglie, in questo periodo e con così poco preavviso, porterebbe ad una catastrofe sociale che getterebbe, in tempi brevissimi, centinaia e centinaia di persone in una condizione di precarietà e povertà già profondamente segnata dalla crisi sanitaria ed economica provocata dalla pandemia ancora in corso. Un’emergenza che graverebbe, senza dubbio, anche sul sistema di assistenza sociale e di accoglienza dei Comuni di Anzio e Nettuno, già messo alla prova in tempi normali, con ricadute sul territorio anche in termini di sicurezza e ordine Pubblico. Senza alternative adeguate e tempi adatti alla ricerca di soluzioni, le conseguenze di questi sfratti saranno gravissime.

Eppure è ormai conosciuto il tessuto sociale che compone la comunità all’Interno delle palazzine di viale Europa. In primis, destano profondissima preoccupazione i numerosi minori in età scolare e prescolare. È un dovere evitare a questi bambini e a questi adolescenti ulteriori traumi e disorientamenti dopo quelli dovuti al distanziamento sociale e alla precarietà dell’attività scolastica di questi mesi. Inoltre, destano particolare preoccupazione anche gli anziani, le persone diversamente abili e fragili presenti negli stabili. Ma non possiamo non considerare anche tutti coloro che hanno trovato, dopo tanto peregrinare, un rifugio, un luogo sicuro, un punto di ripartenza e quelli che non hanno avuto altre possibilità o non sono riusciti ad accedere ad un alloggio popolare. Ed infine, tutti coloro che hanno trascorso una vita nella propria casa, facendo sacrifici per mantenersela e adesso se la vedono portare via da un momento all’altro per colpe altrui. La giustizia in questa vicenda si compirà solo tenendo conto di tutto questo.

Vi chiediamo pertanto di intervenire, in quanto massime autorità locali, con ogni mezzo a disposizione ed in particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, attraverso le seguenti azioni:

  • richiedere formalmente una proroga dei provvedimenti adottati dal tribunale fallimentare
  • attivare l’ufficio legale delle Amministrazioni per supportare gli inquilini in oggetto al fine di verificare:
  • l’applicabilità dell’art.1 commi 376-379 della legge n.178/2020;
  • la sussistenza del diritto di prelazione degli alloggi per gli attuali inquilini;
  • la possibilità di stipulare nuovi contratti di locazione a canone calmierato
  • attivare percorsi di inserimento in altri alloggi per le famiglie coinvolte, supportandole ove necessario con fondi per il sostegno all’affitto.

In attesa di un Vostro riscontro, porgiamo i più cordiali saluti.

Anzio, 15 marzo 2021

Firmatari

Luca Brignone, Consigliere Comunale di Anzio

Valentina Caprari ,Presidentessa di Alternativa per Anzio

Manuela Vela, Presidentessa dell’Ass. Cult. Amistadelab (Anzio)

Mons. Carlo Passamonti, Parroco della Chiesa San Benedetto (Anzio)

Don Giuseppe Bisceglia, Parroco della Chiesa Sacro Cuore (Anzio)

Giovanna Catalano, Responsabile della Comunità di Sant’Egidio Anzio-Nettuno

Beatrice Marcucci, Presidentessa dell’Associazione di Resistenza Culturale Baraonda (Nettuno)

Alessandro Dino, Presidente dell’Ass. Cult. Anzio Diva (Anzio)

Claudia Busiello, Presidentessa di Core Rete Solidale ODV (Nettuno)

Emanuela De Simone, Presidentessa dell’Ass. Cult. Alzaia (Anzio- Nettuno)