I servizi sociali di Nettuno, come tutta l’amministrazione Coppola, sono allo sbando. In balia delle onde. E non bastano i soliti comunicati dove l’assessora Noce spaccia l’acqua calda come una sua preziosa scoperta per nascondere la reale situazione del settore. Come dicevamo i servizi sociali sono fuori controllo, senza sicurezza, senza gestione con il risultato anche di perdere il ruolo di capofila prima della naturale scadenza. È di questi giorni la notizia che molti centri estivi non potranno partire perché è mancato un confronto costruttivo tra le associazioni e gli uffici comunali. Cosa di per sé stessa vergognosa perché chi ci rimette sono gli utenti e le loro famiglie. Persone che hanno la necessità di questi centri o perché entrambi i genitori lavorano o perché hanno figli che necessitano il contatto sociale. Senza dimenticare poi tutte quelle ragazze e quei ragazzi che in questi centri ci lavorano. Cosa questa che si affianca al fatto che Coppola e la Noce, si erano appena “dimenticati” la spiaggia dei disabili. Ma che importa questo al sindaco, all’assessora o a chi comodamente prende un stipendio? Nulla. Loro sono comodamente ammantati della loro arroganza e del loro stipendio con buona pace per chi ha bisogno e si sente abbandonato dalle istituzioni. Eppure ai servizi sociali di Nettuno non accadono solo queste cose, di per sé già gravissime, ma si viene a sapere che durante un furto, che puzza di bruciato, è scomparso un computer, uno solo, proprio quello dove sarebbero custoditi molti dati sensibili tra i quali quelli delle persone più fragili di Nettuno e delle loro famiglie. Dalla ricostruzione della stampa sembrerebbe, a dir poco incredibilmente, che chi lo ha prelevato sia andato sul sicuro, eludendo le telecamere e senza dover perdere tempo a prendere altro. Tutto alquanto rocambolesco ed onestamente strano. Senza tralasciare ovviamente la totale mancanza di sicurezza degli uffici comunali dove a quanto pare si può entrare durante gli orari di chiusura totalmente indisturbati, per la quale falla chiederemo conto alla segretaria comunale, dobbiamo rimarcare ulteriormente che i dati di questo computer sembrano essere così sensibili che tutte le peggiori ipotesi appaiono percorribili. Un vero attacco alla privacy che rischia di creare ulteriori danni a coloro che già per la propria condizione di difficoltà dovrebbero essere solamente tutelati e che contestualmente potrebbe rendere impossibile il controllo sulla correttezza delle procedure attuate dal comune. Quindi alla luce di tutti questi eventi, che seguono decine di altri avvenuti nel settore dei servizi sociali in questi mesi, dovrebbero semplicemente dimettersi tutti se avessero un minimo di dignità o di senso delle istituzioni. L’assessora Noce e il sindaco Coppola sono gli stessi che hanno perpetrato la diminuzione dei fondi per il trasporto dei disabili ed hanno gestito in modo assurdo la distribuzione dei buoni alimentari, senza raziocinio, non sembra infatti essere stato nemmeno seguito l’ordine di arrivo delle domande, per poi finire con interromperne ad un certo punto la distribuzione con il risultato di lasciare molta gente senza, facendo così figli e figliastri. Ma tanto la supercolla che tiene attaccati questo sindaco e la sua giunta alle poltrone non farà accadere nulla e la città di Nettuno si troverà in breve tempo a dover incassare l’ennesimo schiaffo che a breve gli verrà “tirato” da costoro.
Roberto Alicandri
Marco Federici