Ricordo di David Sassoli, europeista senza dubbi e difensore dei diritti civili

riceviamo e pubblichiamo

“Era il 26 aprile 2009. Ad Anzio assieme ad altri amici del PD cittadino avevamo organizzato un convegno sulla “Cultura della Ripresa” all’hotel Lido Garda.

Tra gli ospiti Guido Milana e David Sassoli, entrambi candidati nella circoscrizione dell’Italia centrale per le elezioni europee del mese successivo.

Conoscevo David come giornalista RAI e lo guardavo da piccolo giornalista pubblicista di Anzio. Ne apprezzavo le sue doti da “anchorman” del Tg1 ma non riuscivo ancora a capire se avrebbe retto allo stress e alla confusione della Politica.

Alla fine di quel convegno mi dovetti ricredere: Sassoli si era dimostrato più politico di quello che pensassi.

Il suo intervento era stato empatico ma anche pratico. La sua cordialità si espresse anche con me quel giorno con un lungo abbraccio dopo il mio intervento.

L’anno successivo ero a Bruxelles nella mia veste ( di allora) di assistente per la comunicazione di Guido Milana e ebbi modo di reincontrarlo altre 2 o 3 volte. La sua capacità di ascolto e di empatia era rimasta eguale.

Il resto è storia: David Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo da quando questo viene eletto a suffragio universale e forse quello che più di tutti ha preso in mano con autorevolezza il suo incarico non facendolo diventare puro cerimoniale ma sostanza politica.

Per difendere i diritti della libertà e democrazia dei dissidenti russi e bielorussi è stato dichiarato “persona non gradita” da Putin e Lukashenko.

Era un Europeista. Di quelli dello spirito di Ventotene.

Grazie David”.

Angelo Pugliese
Delegato di Italia Viva Provincia Roma per il demanio marittimo

 

 

 

Anzio, 11 gennaio 2022