Anzio- La smentita che non c’è e qualche altra certezza

[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/

il sindaco Luciano Bruschini

Al contrario di quanto annunciato dal sindaco il quotidiano “La Repubblica”, questa mattina, non smentisce la notizia sull’indagine “Caronte” ma si limita a riportare le dichiarazioni dei presunti indagati.
Presunti, perché nessuno di loro sembra aver ricevuto formale avviso di garanzia o di conclusione delle indagini. Ciò non toglie che esista un’inchiesta della polizia giudiziaria, con tanto di “nome”, e che sia arrivata da Roma fino al litorale di casa nostra. Se formalmente sono indagati i personaggi locali non lo sappiamo, ma prendiamo per buono quello che dicono e ammettiamo di no. Così come prendiamo atto che “Repubblica” non smentisce. Vedremo, se e quando se ne saprà di più, qual è la verità. Ripetendo che anche se fossero indagati, tutti e 29, nessuno li ha ancora condannati.
Il giorno dopo, però, emerge qualche altra certezza. I consolidati rapporti tra Placidi e Taffo che lo stesso presidente del consiglio comunale ammette intervistato da “La Repubblica”. Non è un reato, ci mancherebbe, ma conferma che un legame tra i due c’è.  Vedremo quando usciranno le carte se “attenzionato” o meno dalla Procura di Roma.
Di sicuro è stata “attenzionata” la campagna elettorale per le regionali di Luca Gramazio, sostenuto ad Anzio come a Nettuno proprio da Patrizio Placidi. Negli ambienti giudiziari si parla di cene alle quali avrebbero preso parte personaggi compromettenti, ma anche questo è tutto da verificare, oltre a dover capire se e dove si annida l’ipotesi di reato.
In tutto ciò si fatica, francamente, a capire il ruolo del sindaco Luciano Bruschini che oggi arriva a dichiarare “non vorrei che fosse uno scambio di persona”. A fare politica, ad Anzio, con lo stesso nome è l’attuale consigliere comunale e delegato al turismo. Può esserci addirittura uno scambio simile? Difficile.
La cosa migliore, a questo punto, l’ha annunciata lo stesso primo cittadino: è disposto a chiedere informazioni alla Procura di Roma. Lo faccia, chieda di essere ricevuto e faccia sapere a tutti come sta realmente la situazione. E’ la città – prima ancora di lui e degli altri personaggi coinvolti dall’articolo e che sostengono di non essere indagati – a pretendere chiarezza

[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]