[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]
Con l’invio alle testate giornalistiche del suo certificato dei carichi pendenti il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, dimostra di non essere indagato. Il certificato emesso ieri dalla Procura di Roma dimostra che è tutto “negativo” a suo carico e siamo lieti di prenderne atto. Del resto, non avevamo mai espresso dubbi a riguardo. La richiesta del primo cittadino arriva dopo la notizia diffusa da “Repubblica” sulla vicenda “caro estinto”.
Cosa resta di questa storia, allora? Un’inchiesta della Procura di Roma che parte dalla Capitale e – non ci stancheremo mai di dirlo – arriva fino ad Anzio. Ci arriva nel corso dell’ultima campagna elettorale per le regionali, seguendo personaggi “attenzionati” che hanno frequentato appuntamenti che promuovevano un determinato candidato. Restano anche alcune “certezze” delle quali abbiamo parlato nei giorni scorsi.
Cosa abbia la Procura di Roma è da capire, di certo ha raccolto elementi anche ad Anzio seguendo il filone del “caro estinto”. Il sindaco si era impegnato a chiedere al Procuratore capitolino un appuntamento. Confermi questa sua intenzione, lo faccia perché la città sappia – a questo punto – qual è la reale situazione rispetto a quell’inchiesta. E’ questo che si chiede a un primo cittadino – a maggior ragione se ingiustamente coinvolto – e non che minacci maxi richieste di risarcimento.
Prenda quell’appuntamento e poi faccia ai cittadini il quadro della situazione. Saremo tutti più tranquilli.
[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]