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No alla seconda centrale biogas di Anzio. Sit in dei cittadini davanti alla Regione

img-20171011-wa0010No al biogas. Martedì 17 ottobre davanti alla Regione Lazio, in via Tintoretto, si svolgerà una manifestazione contro l’approvazione della seconda centrale biogas nella nostra zona.

“Stiamo organizzando una manifestazione pacifica per far conoscere la nostra preoccupazione nell’ambito della Regione Lazio, in concomitanza della Conferenza di Servizi in cui l’argomento verrà discusso – spiegano dal gruppo Uniti per l’Ambiente – La manifestazione si terrà presso l’ingresso dell’edificio mentre i nostri rappresentanti saranno attivi all’interno della Conferenza. Chi vuole arrivare sul luogo della riunione può farlo con mezzi propri e dovrà essere sul posto alle 9,30 del 17 ottobre. Sono stati messi a disposizione pullman che partiranno da via Cipriani, 2, scuola Angelita. Chi vorrà usufruirne dovrà essere sul posto alle 07,15 (nessuna bandiera di nessun tipo)
E’ previsto un contributo di 5 Euro a persona per il trasporto. Preghiamo vivamente di mandare un segno di adesione per permettere di programmare il numero dei posti. Il segno di adesione può essere dato chiamando la responsabile delle Operazioni del gruppo Costanza 3208385981. Partecipiamo in tanti per difendere la nostra casa e la nostra famiglia.. nessuno lo farà per noi”.

Parteciperà anche il Prc Anzio e SI Anzio – Nettuno. “Aderiamo al sit in promosso dalle mamme della Sacida sabato 14 ottobre alle 14.00 a via della spadellata contro l’impianto biogas che sta per essere realizzato. Speriamo che altrettanto facciano tutti quelli che si sono dimostrati sensibili alla causa, perché come già abbiamo detto ci auspichiamo la massima convergenza su questo tema senza fratture incomprensibili ai cittadini. Ci presenteremo pertanto senza simboli né bandiere.
Siamo perfettamente consapevoli del fatto che l’impianto in questione è stato approvato in conferenza dei servizi e che quindi la battaglia sarà molto dura, ma siamo altrettanto consapevoli del fatto che tra gli impianti di trattamento di rifiuti proposti ad Anzio questo è quello più impattante. La biogas di via della spadellata infatti tratterà oltre 70 tonnellate di rifiuti organici al giorno e quasi 90 tonnellate di fanghi ed il biogas prodotto non verrà immesso in rete, ma bruciato in sito in un impianto di cogenerazione, emettendo sostanze inquinanti potenzialmente molto pericolose.
Fare osservazioni o controproposte non fu possibile a suo tempo perché, è bene ricordarlo, l’impianto fu approvato a porte chiuse dall’assessore placidi senza aver avvisato la città. Lo stesso assessore e la stessa giunta oggi amministrano la città come se niente fosse accaduto. Non possiamo permettere che questa centrale venga costruita nello stesso silenzio con cui è stata approvata: faremo una battaglia pacifica ma dura con ogni mezzo a disposizione a partire dal sit in di sabato”.

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