Agli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno sono iniziati nuovamente a pieno regime gli interventi chirurgici. L’equipe di Otorinolaringoiatra coordinata dal Dott. Riccardo Lombardi primario del reparto assistita anche dal Dott. Cascone ha operato un 67enne di Nettuno. Il paziente da circa due mesi aveva una massa del collo che negli ultimi 15 giorni prima dell’intervento, era cresciuta a dismisura. Dall’esame estemporaneo è risultata una diagnosi di tumore molto aggressivo che infiltrava tutte le strutture del collo: muscolo sternocleidomastoideo, vena giugulare nervo vago ed era arrivato a lambire la carotide. Il tutto senza particolare sintomatologia a parte la tumefazione evidente del collo. Dopo le indagini di routine, l’esame istologico estemporaneo, ha evidenziato la presenza di una forma particolarmente aggressiva di tumore maligno, ai limiti della operabilità. Nonostante la situazione clinica particolarmente grave il paziente è stato sottoposto dall’equipe di ORL, ad un intervento di dissezione del collo radicale durato circa tre ore e mezza in cui è stato completamente asportato il tumore con tutte le strutture, gli organi e le stazioni linfonodali del collo preservando esclusivamente la carotide e la muscolatura profonda. In questo modo è stata garantita la radicalità oncologica e una buona chance di sopravvivenza al paziente, che ha reagito egregiamente all’intervento chirurgico. Ovviamente dovrà effettuare chemio e radio terapia e per aumentare ulteriormente le chances di sopravvivenza. L’equipe di Orl e tutto il personale infermieristico durante la Pandemia, non potendo operare si sono messi a disposizione con il Dott. Lombardi, il Dott. Carcone e la Dott.ssa Crupi effettuando oltre 500 tamponi per il Covid a pazienti e operatori sanitari. Nonostante il depotenziamento del presidio ospedaliero e le oggettive difficoltà dell’emergenza sanitaria, l’Ospedale del Mare continua a confermarsi un’eccellenza della sanità.