“Luci nel Blu”: far conoscere le problematiche del territorio e del paesaggio marino

Si è svolta ad Anzio la conferenza dedicata al patrimonio marino e archeologico organizzata nell’ambito della rassegna “Luci nel Blu”

Luci_nel_BluAnzioSi è tenuta ad Anzio, presso l’Aula Magna dell’Istituto Marco Gavio Apicio, una delle conferenze organizzate quest’anno nell’ambito della 10ª edizione della rassegna “Luci nel Blu”, ideata e promossa da Salvo Cacciola. Scopo della manifestazione è quello di sensibilizzare e far conoscere soprattutto ai ragazzi delle scuole le problematiche relative al territorio e al paesaggio marino, nonché far acquisire loro piena coscienza del valore del patrimonio ambientale e storico-culturale. Sono intervenuti: il Dott. Salvo Cacciola, Roberto Gabrielli del CNR ITABC, Alberto Della Rovere dell’ENEA UTA, il produttore esecutivo RAI Danilo Leonardi, l’Ing. Ermanno Caruso e Marta Manca Zeichen dell’ISPRA. Nella corso della sua relazione dedicata ai beni culturali e alla loro preservazione, il Dott. Gabrielli ha illustrato le peculiarità della città di Petra, in Giordania, dove l’antica popolazione dei Nabatei realizzò delle tombe scavate nella roccia. Lo studioso ha descritto tramite l’ausilio di ricostruzioni 3D e di alcune fotografie le tombe del Palazzo e del Tesoro, quest’ultima nota anche per essere stata una delle location del film Indiana Jones e l’ultima crociata di Spielberg. Alberto della Rovere ha esposto le linee portanti del progetto “Italia in Antartide”, elencando le basi italiane presenti sul territorio e spiegando le diverse funzioni e ricerche da esse svolte. Ha evidenziato altresì le condizioni climatiche in cui operano i ricercatori, il loro percorso formativo e i vari controlli medici cui vengono sottoposti prima d’intraprendere le missioni. Danilo Leonardi ha parlato della biodiversità nel Mar Mediterraneo in rapporto alla sua morfologia, soffermandosi in particolare sulle piante acquatiche, responsabili della produzione del 70% dell’ossigeno. Nel suo intervento l’Ing. Caruso ha descritto il funzionamento della stazione mareografica del molo Panfili di Anzio e ha messo in risalto l’importanza che essa riveste per i pescatori e i navigatori. A conclusione della conferenza, Marta Manca Zeichen ha illustrato le problematiche e le ripercussioni sull’ambiente legate al processo di acidificazione marina. Infatti, questo fenomeno, causato dall’eccessiva produzione di anidride carbonica da parte delle attività umane che viene assorbita dagli oceani, a lungo termine potrebbe avere degli effetti negativi.
E.P.