Nell’anno in cui, per volere di Papa Francesco, la Chiesa celebra il Giubileo della Misericordia, la Parrocchia Santa Barbara Vergine e Martire di Nettuno ospiterà una insigne Reliquia di Santa Maria Goretti, copatrona della città e della Diocesi di Albano. In particolare, per tutto l’anno giubilare, la Comunità guidata dal Parroco Don Luca De Donatis custodirà la veste con cui venne ricoperto il Corpo dell’allora Beata Maria Goretti dal giorno della beatificazione della stessa – 27 aprile 1947 – al giorno precedente la sua canonizzazione, avvenuta in San Pietro il 24 giugno 1950. Tale preziosa reliquia è stata concessa dalla Casa Museo di San Giovanni XXIII di Sotto il Monte (Bergamo) alla Parrocchia di Nettuno: in particolare, la veste venne custodita, per conto di Pio XII, da Suor Pasqualina Lenhert e poi donata a Mons. Loris Capovilla – segretario particolare di Papa Giovanni XXIII e oggi centenario abitante insigne (poiché creato Cardinale da Papa Francesco il 22 febbraio 2014) di Sotto il Monte. A consegnare la reliquia nelle mani del Parroco sarà Sua Eccellenza Monsignor Gaetano Bonicelli, già Vescovo della Diocesi di Albano: sarà lui, domenica 13 dicembre, a celebrare la Santa Messa delle ore 11.00 nel Parco dell’Oratorio di via San Benedetto Menni n°1 – insieme al Parroco di Santa Barbara Don Luca De Donatis e al Rettore del Santuario di Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti, Padre Antonio Coppola – e a portare processionalmente la reliquia nella Chiesa parrocchiale di via San Benedetto Menni n°4, dove sarà custodita e potrà essere venerata dai fedeli. “La concessione della reliquia è un grande dono che la Casa Museo di San Giovanni XXIII ha fatto alla Parrocchia – commenta Don Luca De Donatis – e per questo non possiamo che ringraziare il Cardinale Loris Capovilla. In vista del Giubileo della Misericordia non poteva esser fatto un regalo migliore a tutti i fedeli”.
Con l’occasione, si ricorda che la Parrocchia Santa Barbara Vergine e Martire e la Tenda del Perdono (luogo dove Santa Maria Goretti è morta e dove ha perdonato il suo assassino, Alessandro Serenelli) sono state scelte dal Vescovo diocesano – Sua Eccellenza Monsignor Marcello Semeraro – come luoghi dove sperimentare alcuni “Segni speciali della Misericordia di Dio”: per questo, durante tutto l’anno, saranno promosse particolari iniziative liturgiche tra cui celebrazioni di Sante Messe, adorazioni eucaristiche e altri appuntamenti di carattere religioso, di formazione cristiana, culturali e di pietà popolare.