Sulle tracce del giovane soldato che sbarcò a Nettuno…

A distanza di 70 anni torna a galla la storia di Pasquale Gentile, soldato caduto a Parma nel ’45. Grazie a un piastrino ritrovato da Andrea Tamburrini
12552605_10208078065538774_2519149541988438384_nForse un segno del destino, forse una casualità. E’ una storia triste, e altrettanto affascinante, quella che si nasconde dietro il piastrino ritrovato da un cittadino di Nettuno mentre faceva un’escursione nel bosco di Foglino, adiacente alla spiaggia dell’X-Ray Beach. E’ lì che sabato scorso, durante una passeggiata, Andrea Tamburrini nota qualcosa a terra, nelle vicinanze di alcune “foxhole”, le trincee di guerra ancora ben conservate e riconoscibili. E’ Andrea a contattarci e a raccontare cosa ha scoperto. “Lo scorso sabato, durante un’escursione nelle vicinanze della spiaggia denominata X-Ray Beach, ho rinvenuto un piastrino di un soldato USA dalle chiare origini italiane. Ho pensato che il fatto che tale rinvenimento fosse accaduto a soli 5 giorni dalle celebrazioni dello sbarco alleato, fosse stato un segno del destino, quasi a rimarcare gli eventi e la loro reale connotazione storica-geografica. Mi ha colpito immediatamente il nome e cognome del soldato, di chiare origini italiane. Il lunedì seguente mi sono rivolto presso il Museo Multimediale all’interno del Cimitero, dove ho ricevuto l’immediata e cordiale assistenza della signorina Veronica, che in pochi istanti ha stilato immediatamente un piccolo report sul soldato. Purtroppo il povero Pasquale era seppellito nel cimitero USA di Firenze, in quanto caduto in battaglia presso Parma il giorno 24 aprile 1945! La sfortuna ha voluto che morisse pochi giorni prima che la guerra terminasse in Italia. Pasquale Gentile, figlio di entrambi i genitori italiani emigrati a New York, faceva parte della 1st Armored Division, e quindi aveva preso parte a tutte le campagne d’Italia, dallo Sbarco in Sicilia, a Quello di Salerno, qui a Nettuno e infine sulla linea Gotica, dove ha perso la vita prima ancora di compiere 30 anni. Grazie all’interessamento e al prezioso aiuto di Veronica Stasio, guida presso il Cimitero Monumentale, siamo alla ricerca di eventuali parenti del soldato caduto, cui eventualmente restituire ciò che rimane a ricordo del suo sacrificio di quegli eventi tragici di 72 anni fa”.