In poche parole. “Disintegrati” il libro di Elisabetta Votta

“Poter scegliere, ecco la libertà, potere essere altro essendo stati diversi.”

Conosco personalmente Elisabetta Votta, insegnante di scuola superiore e psicologa, è un’umana brillante, pensante e attenta alle tematiche sociali.
Questo libro, Disintegrati, Elisabetta Votta,
Edito da AliRibelli, racconta sotto forma di romanzo la sua esperienza come operatrice psicologica al fianco dei disabili e malati mentali.
Dis-integrati. Quello a cui si auspica è certamente l’integrazione, quello che viviamo è una disgiunzione e una disintegrazione in termini emotivi e ogni tanto fisici.
Elisabetta Votta racconta con profonda lucidità e palpabile sensibilità cosa ha provato negli anni da operatrice, tutto l’amore che comporta, la fatica e lo scontrarsi con un sistema che non tutela.
Sono racconti di esseri umani apparentemente diversi da noi, con bisogni speciali ma lo stesso modo di essere e di esserci su questa terra.
Racconta l’impotenza di alcune anime fragili e la potenza di calpestare il mondo come atto di rivoluzione.
Raccontare le disabilità in modo cristallino, senza aggiungere o sottrarre dolore al dolore, ma con la sincera volontà di rendere al mondo quando si è vissuto.
Bourn out. Accade anche questo. La luce che si spegne e non si ha più la forza di donare la propria esperienza e il proprio amore, perché sono esperienze che ti risucchiano.
L’handicap visto come uno specchio, ciò che osservi, ti spaventa, ti richiama, di quella diversità è qualcosa che inevitabilmente ti appartiene.
Grazie Elisabetta per insegnare ai tuoi alunni la vera integrazione dalla cattedra, come la chiami tu, per provare a rendere questo posto un universo migliore.