Non è mai accaduto prima nella storia istituzionale e politica di Nettuno che si rispondesse ad un “question time” – completamento cemento San Rocco presentato in Consiglio da 5 consiglieri- con ben due comunicati ufficiali sui canali istituzionali e social della Città di Nettuno: uno del sindaco ed uno del dirigente urbanistica (???) che cita però un solo consigliere tra i diversi firmatari: MANCINI.
Un attacco personale inaudito e reso ancora più pericoloso dalla storia giudiziaria dei beni in questione.
Un accerchiamento politico mediatico contro una sola persona che non trova precedenti, una persecuzione che di fatto ‘isola’ un consigliere come unico bersaglio e desta una grande preoccupazione. Un’aggressione istituzionale e umana, condivisa dalla solita stampa, la stessa che ha avuto nelle proprie mani anche la corrispondenza riservata del Consigliere e del suo legale con l’organo anticorruzione del Comune, ovvero inviata unicamente alla mail del Segretario Comunale!
Una guerra pericolosissima senza regole ne’ limiti di legalità, nei confronti di chi è chiaramente scomodo per gli oscuri “circuiti locali”, centri di potere trasversale che da decenni “comandano nel palazzo” e hanno ridotto Nettuno e i nettunesi nelle note condizioni attuali. Note perché a pagarne il prezzo altissimo sono sempre e unicamente i cittadini.
I consiglieri di Nettuno Progetto Comune, Mancini e Sanetti, hanno sempre e soltanto portato avanti il loro ruolo di proposizione e di controllo dell’azione amministrava, lo hanno sempre fatto con le carte alla mano, entrando nel merito, su fatti e atti amministrativi, chiedendo Legalita’ e Trasparenza nella gestione della cosa pubblica e dei soldi dei nettunesi. Non sono mai arrivate risposte nel merito e quando qualcuno ha tentato di farlo, sono state aperte indagini penali dagli organi preposti, ancora in corso: ricordiamo il recente scandalo dell’appalto del cimitero.
La domanda posta in Consiglio Comunale all’Ing. Coppola, come sempre, riguardava un atto di deliberazione consiliare ovvero il completamento della struttura di San Rocco, un’opera privata, che a detta del Sindaco va sostenuto con ogni forza dalla sua amministrazione. Lo ha messo nero su bianco nel Bilancio 2020. Si trattava, dunque, di un lecito e dovuto quesito tecnico-giudico e puramente amministrativo, così come avvenne per i lavori presso il cimitero comunale.
Riteniamo siamo argomenti di interesse pubblico che riguardano gli atti amministrativi su cui, per legge, l’opposizione può e deve vigilare, se libera di farlo. Nessuna risposta circostanziata nel merito alla domanda è stata data, tanto per cambiare, bensì sono state pronunciate e pubblicate parole gravissime (controattacchi al consigliere come se fosse una guerra personale) del sindaco stesso che definisce la legittima attività istituzionale: “ignobile propaganda politica e deprecabile desiderio di visibilità”.
Abbiamo sentito giustificazioni del Sindaco, tra l’altro mai chieste, incentrate su questioni della sua vita personale e familiare: cosa c’entra? Perché queste risposte? Tecnica comunicativa o mancanza o impossibilità di chiarimenti? Chiare modalità per sviare argomenti tecnico amministrativi e generare vittimismo e compassione pubblica?
Il nostro faro è e resterà il bene comune, la legalità e la trasparenza dell’azione amministrativa.
Pericolosi rigurgiti di odio e personalismi non porteranno a nulla e non produrranno nulla per la città. In ogni caso, dopo mesi, abbiamo compreso che i nostri appelli ad una corretta dialettica politica sono inutili, livelli di cultura politica e di etica pubblica semplicemente differenti.
La storia passata e la recente pandemia hanno insegnato poco..quasi niente a molti.
Per fortuna abbiamo il sostegno di molto cittadini liberi come noi, che condividono i nostri valori e ci sostengono nel difenderli.
A loro e solo a loro va il nostro ringraziamento.
Nettuno Progetto Comune