“Quanto accaduto ieri nella conferenza dei sindaci è assolutamente incredibile ed inaccettabile. Il comune di Nettuno ha infatti votato a favore dell’aumento delle tariffe di Acqualatina. I nostri concittadini quindi si troveranno a dover pagare di più un servizio che secondo le statistiche ha una dispersione idrica pari al 70% e sarebbe quindi il terzo peggior servizio in Italia. Un aumento che parte retroattivamente dal 2020 e che a ragime abbiano quantificato in 13 euro in più ogni 100 euro spese oggi. Insomma un aumento del 13%. Siamo scandalizzati che ciò possa essere avvenuto nel totale silenzio dell’amministrazione Coppola e senza un confronto con le forze politiche e la città. Il sindaco ed Acqualatina trattano i cittadini di Nettuno come sudditi nel totale disinteresse del centrodestra che millanta populisticamente di pensare alla gente quando invece alla luce dei fatti favorisce gli interessi privati. Eppure non mancano i politici locali, nelle istituzioni comunali e regionali che essendo dipendenti di Acqualatina dovrebbero conoscere la qualità del servizio ed i suoi costi. Vero consigliere regionale Capolei? Questa scelta, comunque, oltre che assurda dal punto di vista del valore del servizio, ci appare anche sbagliata in questo periodo storico, dove a causa della pandemia, molte famiglie hanno visto diminuire le proprie entrate economiche ed a causa del lockdown, sono dovute rimanere in casa e quindi utilizzare più acqua. Pertanto l’aumento retroattivo sa non solo di accanimento ma rasenta la cattiveria. Complimenti a tutti. Al Sindaco Coppola, all’assessore Tomei che lo ha rappresentato al momento del voto sull’aumento delle tariffe ed alla maggioranza di centrodestra che ha condiviso questa scelta scellerata. I cittadini di Nettuno da oggi, se mai ce ne fosse stato bisogno, sanno da che parte state”.
Roberto Alicandri
Marco Federici