Aprilia. Unione borgate contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali

 

Oggetto: Comunicato Stampa

Il Ddl concorrenza costituisce il nuovo attacco ai beni comuni, ai diritti delle persone e delle comunità locali, perché contempla la privatizzazione di tutti i servizi pubblici comunali, proprio quei servizi che servono a soddisfare in modo continuativo i bisogni della collettività.
Unione Borgate di Aprilia, da sempre dalla parte dei beni comuni e in rappresentanza delle esigenze dei cittadini apriliani, che vivono i disservizi delle periferie, esprime preoccupazione per il tentativo di cancellare la volontà della maggioranza assoluta delle cittadine e cittadini che, nel giugno del 2011, con il referendum sulla materia della gestione dei servizi pubblici, si è pronunciata nettamente contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali e per la sottrazione degli stessi, a partire dall’acqua, alle dinamiche di profitto.
Riteniamo, pertanto, necessaria la proposta di rispettare quella volontà popolare e ci uniamo alla proposta di Ordine del Giorno inviata a tutti i consiglieri comunali dalle associazioni Città degli Alberi, Aprilia Libera, Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati, perché anche da Aprilia parta con urgenza una ampia mobilitazione per il ritiro immediato di quanto contenuto nel provvedimento in questione e per un rilancio della difesa dei beni comuni e della gestione pubblica dei servizi.
Stiamo vivendo una crisi senza precedenti, prodotta dall’epidemia da Covid-19, che ha evidenziato tutti i limiti e le ingiustizie di una società unicamente regolata dal mercato; dobbiamo ripensare il modello sociale, a partire dai territori che sono i luoghi primari di protezione dei beni comuni e di realizzazione di politiche orientate alla giustizia sociale. I fondi del PNRR dovrebbero concorrere alla giustizia sociale ed essere redistribuiti sotto forma di interventi pubblici per servizi nelle aree marginalizzate. Ci auguriamo che il consiglio comunale chieda lo stralcio dell’articolo 6 del DDL Concorrenza che privatizza i servizi pubblici locali ed tal proposito, chiediamo con una comunicazione al consiglio comunale di inserire il punto con la proposta di delibera al primo consiglio comunale utile.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO