In un video diffuso in questi giorni ci sono i ragazzi dell’Istituto Nautico di Anzio, a cui è stato tolta la scuola per motivi di sicurezza, costretti a fare lezioni in un corridoio di una scuola a Nettuno.
Ma a scioccare non è stato solo il video ma la risposta dei genitori (non tutti) dopo la pubblicazione, ossia che erano d’accordo con la dirigente che i loro figli studino in quelle condizioni e le hanno chiesto scusa per la diffusione, incolpando un solo genitore. Una risposta che ha dell’incredibile ma soprattutto al di fuori di ogni norma della sicurezza come si evince dal video che non può essere bypassata da un accordo privato tra genitori e dirigente. Anzi sulla questione dovrebbe intervenire il servizio ispettivo dell’ASL e l’ufficio scolastico regionale del Lazio. La sicurezza a scuola è fondamentale e le istituzioni devono far si che venga rispettata, ma soprattutto i genitori invece di cercare di silenziare chi ha parlato dovrebbero far valere i diritti dei loro figli agli enti preposti che hanno il dovere di reperire degli edifici idonei.