Molto spesso la sorte degli “invisibili” e degli “ultimi” ci tocca solo quando sono protagonisti di tristi fatti di cronaca, come la morte a causa delle gelide temperature notturne.
Secondo le ultime rivelazioni Istat, nel nostro Paese i clochard sono più di 50.000. Questa cifra ci mostra l’emerso del fenomeno in base al numero di senzatetto che si sono recati presso i servizi di accoglienza notturna oppure hanno usufruito di una mensa. Resta quindi il sommerso di cui non si conosce l’entità. Ma le persone senza tetto sono quotidianamente sotto i nostri occhi, in
qualunque città d’Italia, e c’è chi decide di non considerarli invisibili, ma si attiva – anche facendo rete con le realtà presenti sul territorio – per fornire loro riparo, assistenza, aiuto concreto.
A Roma l’Associazione “Fratelli Insieme APS”, presieduta e fondata dalla dott.ssa Paola Previdi, ha chiesto aiuto per l’acquisto di tende per i senzatetto. Il progetto “Adotta una Tenda” si è
concretizzato grazie anche ad alcuni Club Rotary che si sono fatti promotori per soccorrere i bisognosi che vivono nella capitale a difendersi dalle difficili condizioni meteo e all’aumento del
freddo soprattutto nelle ore notturne.
Sono state acquistate venti tende a due posti, capaci di resistere anche alla grandine, che permetteranno ai senzatetto di sopportare meglio la durezza della stagione.
Il Rotary Club Costa Neroniana con i Club Roma Urbe Eterna, Roma Castelli Romani, Roma Acqua Santa, Roma Quirinale ha contribuito a sostenere “Fratelli Insieme APS” tempestivamente ed ha donato cinque tende all’Associazione.
Paola Previdi ha ringraziato tutti i Club che hanno partecipato all’iniziativa sottolineando che i poveri, che è riuscita ad accontentare, erano profondamente commossi per questo gesto di solidarietà.
Molti messaggi sono stati ricevuti dal Rotary Club Costa Neroniana da parte dei bisognosi tramite la dott.ssa Previdi che ha dichiarato: “Grazie infinite amici Rotariani. Avete salvato la vita di donne e uomini che vivono in estrema povertà. Questo è fare Rotary! Senza aspettare, senza indugiare.”
Di questa iniziativa solidale hanno scritto diverse testate giornalistiche, tra cui “Il Sole 24 Ore” e l’agenzia di stampa “Ansa”.
Il significato di questa donazione è sicuramente quello di affrontare un’emergenza, ma soprattutto è funzionale a continuare un dialogo ed una relazione con le persone senza fissa dimora. Essere un senzatetto oggi significa trovarsi in condizioni di grave marginalità e povertà estrema, dove la povertà non ha solo un significato socioeconomico, ma investe in toto la condizione esistenziale della persona.
Le azioni di aiuto a queste donne e a questi uomini devono essere orientate a metterle in grado di scegliere di nuovo, di considerare l’aiuto, oltre che nel senso classico di fornitura di cibo, vestiario o sussidi, anche come fornitura di elementi di consapevolezza e partecipazione e alla
loro vita e alla loro salute.