Il discorso del Sindaco Angelo Casto alla cerimonia per la festa della Liberazione che si è svolta stamattina davanti al monumento ai caduti.
“Cosa ci ha portato, come dote di cittadinanza, la data del 25 Aprile 1945 che da allora l’Italia celebra, onora, ricorda? Nella parola ‘ricordo’ c’è il cuore per richiamare la necessaria azione di tenere non solo nella mente, ma nelle emozioni e nei sentimenti – che radicano più forte la consapevolezza – la memoria di un giorno cui rendiamo omaggio come ‘Festa della Liberazione’.
Liberati quindi perché fossimo una Nazione libera, perché fossimo cittadini liberi.
Ognuno di noi è chiamato a diventarlo sempre di più richiamando appunto al cuore il senso vero, autentico e profondo della parola libertà che include la partecipazione di tutti.
Una cittadinanza partecipe, negli ampi modi in cui il diritto gliene dà facoltà e dentro l’ispirazione della Carta Costituzionale, è il segno della libertà agita e non solo ricordata.
Il 25 Aprile ci rammenta dunque quanto e da cosa siamo stati liberati perché quella storia diventi fondamento dell’identità di cittadini titolari in egual modo, proprio perché liberi, di diritti di cittadinanza e compartecipi dei doveri.
Liberi, di scegliere: la verità, la pace, il rispetto. E di ripudiare ogni parola e azione che di queste alte ispirazioni è il contrario.
Responsabili, tutti, della nostra Res-publica, della nostra Democrazia, della nostra Italia”.
Il Sindaco, a nome dell’istituzione comunale, ringrazia tutte le autorità civili e militari presenti alla cerimonia, le Associazioni Combattentistiche d’Arma i cittadini tutti.