[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Edificazione diffusa sull’area della” Vignarola”: La Giunta comunale annuncia il ritiro della delibera di adozione del piano urbanistico ma la maggioranza è spaccata.
La Giunta di Anzio , per bocca dell’assessore Mazzi ha annunciato, nella seduta di commissione urbanistica del 22 gennaio, la volontà di ritirare la delibera di adozione del piano in variante adottato dalla precedente giunta per l’edificazione diffusa sull’area della “Vignarola”.
Un piano insostenibile dal punto di vista tecnico-procedurale e devastante in termini ambientali, come sempre sostenuto dalla nostra parte politica, da associazioni, da altre forze politiche e dalla stragrande maggioranza dei cittadini di Anzio.
Nel prendere atto con soddisfazione della volontà annunciata dall’Amministrazione va però evidenziato il parere nettamente contrario di importanti pezzi della maggioranza come ribadito in commissione dal capogruppo di Forza Italia.
In questo clima di incertezza è perciò importante che, soprattutto coloro che si sono attivati con il Comitato per la Vignarola fino all’autotassazione per sostenere il ricorso al TAR contro la delibera in oggetto, non abbassino la guardia affinché l’Amministrazione faccia seguire le parole ai fatti isolando chi nella maggioranza vorrebbe perseguire altri obiettivi.
La bocciatura definitiva del progetto, che di fatto si configurava come una vera e propria lottizzazione, sarebbe un risultato di straordinaria importanza per Anzio.
Una vittoria innanzitutto della città che ci impegna tutti a proseguire nella lotta per la difesa dell’ultima area vergine significativa anche come dimensione, naturale estensione dell’area di Tor Caldara, ponendoci obiettivi più ambiziosi e in particolare:
• Dichiarazione di “monumento naturale” per la Vignarola con l’apposizione del vincolo di in edificabilità, al fine di impedire ogni ulteriore intervento speculativo.
• Successivo atto che ampli la Riserva Naturale di Tor Caldara con l’inclusione nel nuovo perimetro dell’area della Vignarola e istituzione della riserva marina nel tratto di mare antistante l’attuale Riserva.
In questo senso, per quanto ci riguarda, ci siamo già attivati con i nostri rappresentanti regionali affinché sulla scorta di una passata proposta di legge regionale, all’epoca predisposta insieme al consigliere regionale Carapella, si possa creare un ampio fronte unitario coinvolgendo la Regione e lo stesso Comune di Anzio oltre il vasto arco d forze fin qui messe in campo localmente.
Un grande parco urbano e marino comprendente Tor Caldara, la Vignarola e lo specchio d’acqua antistante Tor Caldara dovrà essere il fulcro di una futura riqualificazione urbanistico-ambientale della città, polo di aggregazione turistica le cui ricadute sarebbero significative anche in termini occupazionali.
Art.1-MDP Anzio