Fermento ad Anzio per le osservazioni al piano particolareggiato esecutivo, in variante di quello generale. Alle dure prese di posizione di parte dell’opposizione che “tuona” sul record di aumento di cubature e sulle modalità di calcolo degli standard del verde, si aggiunge un episodio singolare.
Negli uffici del Comune se ne parla da qualche giorno perché una delle osservazioni è avvolta dal mistero. L’ha presentata, da quanto si apprende, il condominio “Le due palme” di Anzio per l’area di via Aldobrandini nota anche come “Ferro di cavallo”. Quella dove si trovano un ristorante, una pizzeria, un bar e un parrucchiere. L’osservazione punta a chiedere che l’area dove di solito si trovano i tavoli delle attività di ristorazione sia destinata a “verde di pertinenza privata”. In realtà sull’area c’è anche una convenzione, stipulata con il Comune circa 30 anni fa, che la destina a “privata a uso pubblico”.
Questione di lana caprina? Non sembra, soprattutto perché da quello che si apprende il condominio sarebbe all’oscuro dell’osservazione presentata. Chi l’ha portata in Comune, allora? Ad Anzio mancava un altro “mistero”