Sulla grave carenza di organico del Commissariato di Anzio e Nettuno il deputato M5S Federico Cafierio De Raho, ex magistrato e Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nella quale si evidenzia la grave situazione della sicurezza nei Comuni del litorale.
Il testo dell’interrogazione
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-01383
presentato da CAFIERO DE RAHO Federico
Giovedì 27 luglio 2023, seduta n. 148
CAFIERO DE RAHO e MORFINO. – Al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che:
” Si apprende da recenti fonti di stampa online e sindacali delle annose criticità legate alla carenza del personale di polizia presso i commissariati di Anzio, Ostia e Civitavecchia;
si è appreso inoltre che, da ultimo, il personale di polizia in regime di aggregazione precedentemente destinato ai necessari rinforzi di detti commissariati delle principali mete turistiche del litorale romano, per affrontare le problematiche di sicurezza derivanti dal tradizionale incremento della popolazione durante l’estate, sarebbe stato improvvisamente dirottato ad altre funzioni verso altre sedi di servizio;
tale variazione che, secondo le fonti, sarebbe stata disposta direttamente dal Ministero Dell’interno, è ritenuta incomprensibile per la sua repentinità, mettendo anche in gravissima difficoltà le unità già precedentemente dirette alle destinazioni di Anzio, Ostia e Civitavecchia, territori, questi, che restano così indeboliti nelle esigenze di protezione, sicurezza e controllo;
per questa successione di disposizioni l’indebolimento della presenza della Polizia di Stato nel litorale laziale determinerebbe la riduzione dei controlli della cosiddetta malamovida, in particolare ad Anzio e Nettuno, dove recentemente si sono svolte operazioni ad alto impatto e ad ampio raggio per contrastare la commissione di reati predatori, l’abuso di alcol ed il consumo di sostanze stupefacenti, in conformità alle indicazioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, secondo una pianificazione realizzata dalla questura di Roma, con l’obiettivo di incrementare la percezione di sicurezza aumentare la fiducia dei cittadini, proprio con la maggiore presenza e visibilità sul territorio delle forze dell’ordine;
il Commissariato di Anzio/Nettuno si trova senza personale aggregato e con una sola volante in servizio: una situazione mai verificatasi in estate;
nonostante sia ben noto che il numero di abitanti del litorale romano arrivi addirittura a triplicare in questo periodo dell’anno, anziché potenziare l’organico, si assiste a una riduzione che peggiora ulteriormente le già gravi e ben note carenze di personale;
va considerato che molte città del litorale romano, ed in particolare Anzio e Nettuno, sono realtà dove le organizzazioni mafiose sono fortemente radicate, come attestano numerose sentenze, anche definitive, che hanno statuito l’operatività di clan mafiosi sul territorio;
si rileva, infine, che, il 22 novembre 2022 il Consiglio dei ministri ha sciolto per condizionamento mafioso i Consigli comunali delle città di Anzio e Nettuno e che, nonostante ciò, nei due territori continuano a verificarsi inquietanti atti intimidatori da parte della criminalità organizzata –
se il Ministro interrogato, certamente a conoscenza dei fatti esposti in premessa, intenda illustrare le ragioni strategiche che hanno determinato la decisione di dirottare il personale in regime di aggregazione già destinato per rinforzare i presìdi di Polizia estivi del litorale romano, tra cui il commissariato di Anzio/Nettuno;
se e quali iniziative ritenga opportuno e urgente adottare per risolvere le criticità rappresentate in premessa, nel rispetto dei diritti e delle esigenze degli uomini della Polizia di Stato chiamati in prima persona a mettere in atto le scelte strategiche in materia di sicurezza e per ripristinare il maggiore livello di sicurezza di cui territori infiltrati e condizionati dalle presenze mafiose
abbisognano”.